Il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, ha recentemente dichiarato di sentirsi “più famoso” di celebrità internazionali come Taylor Swift e Bad Bunny, a causa della copertura mediatica ricevuta negli Stati Uniti. Durante un incontro del suo partito, il Partito Socialista Unito del Venezuela (Psuv), Maduro ha commentato con ironia la sua crescente notorietà, sottolineando come la sua immagine appaia frequentemente su canali come Fox News e CNN. L’evento, trasmesso dalla televisione di stato venezuelana, ha visto il presidente esprimere sorpresa e divertimento riguardo alla sua popolarità, affermando: “Wow, quanta strada hai fatto, Nico!”.
La dichiarazione di maduro e la crisi con gli stati uniti
Il 5 novembre 2025, durante la riunione del Psuv, Maduro ha fatto riferimento alla sua immagine sui media americani, esprimendo stupore per la sua visibilità in un contesto così difficile. La crisi tra il Venezuela e gli Stati Uniti è in corso, con Washington che ha dispiegato navi da guerra nei Caraibi per un’operazione antidroga, ufficialmente mirata al Venezuela. Maduro ha colto l’occasione per sottolineare la sua percezione di fama, affermando di essere “più famoso di Taylor Swift e Bad Bunny” negli Stati Uniti. La sua affermazione ha suscitato risate tra i membri del suo partito, evidenziando il contrasto tra la situazione politica attuale e la sua personale sensazione di celebrità.
In aggiunta, Maduro ha concluso il suo intervento con una battuta, dichiarando di avere addirittura voglia di registrare un album. Questo commento, sebbene scherzoso, riflette la sua strategia di comunicazione, che cerca di mantenere un’immagine positiva e carismatica nonostante le difficoltà politiche ed economiche del suo paese. La crisi in corso ha portato a tensioni crescenti, con Maduro che accusa gli Stati Uniti di utilizzare il narcotraffico come pretesto per cercare di imporre un cambio di regime a Caracas e per sequestrare le risorse petrolifere venezuelane.
Le reazioni e il contesto internazionale
La dichiarazione di Maduro ha attirato l’attenzione dei media internazionali, accentuando il clima di tensione tra il Venezuela e gli Stati Uniti. La situazione è ulteriormente complicata dalla posizione di Washington, che continua a considerare il governo venezuelano come un regime autoritario. Recentemente, l’ex presidente Donald Trump ha affermato che “Maduro ha i giorni contati”, senza però escludere la possibilità di un conflitto armato. Questa affermazione ha alimentato speculazioni su possibili azioni militari contro il Venezuela, in un contesto già fragile.
Inoltre, i rapporti tra Caracas e Mosca sono diventati oggetto di discussione, con Maduro che sembra cercare supporto internazionale in un momento di crescente isolamento. Le notizie di richieste di missili a Mosca da parte del governo venezuelano hanno sollevato preoccupazioni tra gli analisti politici, che vedono in questo un tentativo di Maduro di rafforzare la propria posizione contro gli Stati Uniti.
La comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi in Venezuela, dove la crisi economica e sociale continua a colpire la popolazione. La narrazione di Maduro, che cerca di trasformare le avversità in opportunità di comunicazione, rappresenta una strategia per mantenere il controllo e il sostegno interno, mentre affronta pressioni esterne sempre più forti.
