Il 5 novembre 2025, presso l’Università degli Studi Link di Roma, è stato presentato “Lost in Link”, un videogioco innovativo creato in collaborazione tra docenti e studenti dell’ateneo. Questo progetto rappresenta il primo videogioco di proprietà di un’università italiana, disponibile per il download gratuito. L’iniziativa ha coinvolto un team di professionisti, tra cui narratori, game designer, sound designer, grafici e sviluppatori, tutti impegnati a realizzare un prodotto che riflette l’identità e la storia dell’università, situata nel suggestivo Casale di San Pio V.
Il progetto e i suoi creatori
Il videogioco “Lost in Link” è stato concepito da Andrea Coppola, coordinatore dei corsi di laurea in Innovative technologies for digital communication e Technologies and languages for communications, insieme ai colleghi Alberto Nucci Angeli e Stefano Rossitto. Hanno collaborato anche quattro studenti del secondo anno, tra cui Riccardo, che è diventato il protagonista del gioco. Un illustratore esterno, proveniente dalla Scuola romana dei fumetti, ha contribuito alla realizzazione delle scene, offrendo un tocco artistico al progetto.
Il videogioco si distingue per la sua trama avvincente, che ruota attorno al personaggio di Riccardo, il quale, affascinato da Ema, si ritrova a dover completare un compito di Game Design al suo posto. Ignorando il tempo che passa, Riccardo rimane intrappolato nell’università durante la notte e deve affrontare una serie di eventi inquietanti, tra cui quadri che prendono vita e voci misteriose. L’obiettivo del giocatore è risolvere enigmi e interagire con vari personaggi per scoprire la verità nascosta tra le mura dell’antico casale.
Un’esperienza immersiva e formativa
“Lost in Link” non è solo un gioco, ma un’esperienza formativa per gli studenti coinvolti. Il professor Andrea Coppola sottolinea l’importanza di questo progetto, evidenziando come abbia permesso agli studenti di acquisire competenze pratiche nel campo dello sviluppo videoludico. L’opportunità di lavorare su un videogioco da inserire nel proprio portfolio rappresenta un valore aggiunto significativo per la loro carriera futura. Il professor Coppola ha anche menzionato la partecipazione attiva di figure reali dell’ateneo, come il presidente Pietro Polidori, il rettore Carlo Alberto Giusti e il direttore generale Roberto Russo, che hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa.
Il videogioco, caratterizzato da uno stile cartoon punta e clicca, offre numerose informazioni storiche sul Casale di San Pio V, sfidando i giocatori a mettere alla prova la loro pazienza e ingegno attraverso battute e citazioni. La trama si arricchisce di elementi sorprendenti, rivelando che Riccardo è stato scelto da una dinastia di rettori come successore.
Progetti futuri per l’università
“Lost in Link” non rappresenta un caso isolato. L’Università degli Studi Link ha già avviato nuovi progetti multimediali e videogiochi, continuando così a promuovere l’interazione tra studenti e docenti in ambito creativo. Questo approccio innovativo non solo stimola l’interesse per le tecnologie digitali, ma crea anche opportunità uniche per gli studenti di esprimere la propria creatività e di prepararsi per il futuro nel mondo del lavoro.
In un’epoca in cui le competenze digitali sono sempre più richieste, iniziative come quella dell’Università di Link dimostrano come l’istruzione superiore possa adattarsi e rispondere alle sfide del mercato. Con “Lost in Link”, l’ateneo romano ha dato vita a un progetto che unisce formazione, creatività e divertimento, lasciando un segno indelebile nel panorama educativo italiano.
