Roberta Morise ed Enrico Bartolini hanno accolto il loro secondo figlio, un maschietto di nome Geremia, il 15 gennaio 2025. La coppia ha reso pubblica la gioiosa notizia attraverso un post su Instagram, dove hanno condiviso una dolce immagine in bianco e nero che mostra la manina del neonato mentre afferra le dita dei genitori. “Ieri mattina alle 8 in punto è arrivato Geremia. La sua vita è un dono, e io, la mamma, non vediamo l’ora di viverla insieme”, hanno scritto, esprimendo la loro felicità per l’arrivo del bambino.
Il primo figlio e il matrimonio
Roberta Morise ed Enrico Bartolini hanno dato il benvenuto al loro primo figlio, Gianmaria, il 24 maggio 2024. Dopo la nascita del primogenito, la coppia ha deciso di coronare il loro sogno d’amore con le nozze. La showgirl ha condiviso le sue emozioni riguardo alla seconda gravidanza in un’intervista rilasciata alla rivista Gente, dove ha confessato: “Sono stata assalita da sensazioni contrastanti. Prima dallo stupore, poi da smarrimento e paura. Ero felice, certo, ma anche spaventata. Forse non mi sentivo pronta ad avere un altro bambino. Guardavo Gianmaria così piccino…”. Queste parole rivelano il mix di sentimenti che ha accompagnato Roberta in questo nuovo capitolo della sua vita.
Annuncio della gravidanza e scelta del nome
La conduttrice ha voluto condividere con i suoi follower alcuni momenti della sua gravidanza, postando foto sui social. In uno di questi scatti, un messaggio del primogenito recitava: “Papà , mi prendo cura della mamma mentre tu sei via. Tengo d’occhio anche quel simpatico birbante di mio fratello Gianmaria. Ci manchi, ti aspettiamo, tuo Enea“. Inizialmente, la coppia aveva pensato di chiamare il bambino Enea, ma successivamente ha optato per il nome Geremia. Questo cambiamento di idea ha suscitato curiosità tra i fan, che hanno seguito con interesse l’evoluzione della loro storia familiare.
Il percorso di Roberta Morise ed Enrico Bartolini dimostra come la vita di una coppia possa essere ricca di emozioni, sfide e gioie, mentre affrontano la bellezza della genitorialità e delle nuove responsabilità che ne derivano.