Rifiuti, Assoimballaggi chiede una regolamentazione per valorizzare la filiera del legno

Marianna Ritini

Novembre 5, 2025

Nel corso della fiera Ecomondo, tenutasi a Rimini dal 7 al 10 novembre 2025, si è svolto un importante convegno organizzato da Assoimballaggi di FederlegnoArredo. L’evento, intitolato “Il contributo degli imballaggi in legno e sughero all’economia circolare alla luce del nuovo Regolamento europeo sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (Ppwr)”, ha visto la partecipazione di esperti, rappresentanti delle istituzioni e operatori del settore, uniti per discutere le implicazioni della normativa comunitaria in fase di definizione a Bruxelles e prevista per entrare in vigore nel 2026.

Il nuovo regolamento europeo e le sue implicazioni

Il Ppwr introduce criteri e obiettivi innovativi in materia di riuso e riciclabilità, e Assoimballaggi ha sottolineato l’importanza di riconoscere la specificità del comparto del legno. Attualmente, il settore opera secondo un modello circolare ben consolidato, in cui gli imballaggi dismessi vengono trasformati in materia prima per la produzione di pannelli truciolari per l’arredo. Questo processo contribuisce significativamente alla riduzione dei rifiuti e all’efficienza nell’uso delle risorse.

Il nuovo regolamento stabilisce obiettivi stringenti di riutilizzo per vari tipi di imballaggi, ma la maggior parte degli imballaggi in legno è progettata su misura per soddisfare esigenze specifiche, come il trasporto di componenti industriali e macchinari. In Italia, oltre l’80% degli imballaggi in legno, tra cui pallet e imballaggi industriali, rientra in questa categoria, con molti di essi destinati all’esportazione. Questa personalizzazione rende difficile, se non impossibile, l’integrazione degli imballaggi su misura in sistemi di riuso standardizzati, come quelli previsti a livello europeo. Tuttavia, è emerso durante il convegno che tali imballaggi vengono spesso riutilizzati o riparati a livello locale, rappresentando così una forma concreta di economia circolare, sebbene non formalmente contabilizzata.

Le preoccupazioni del settore e le richieste di Assoimballaggi

Andrea Gava, presidente di Assoimballaggi, ha evidenziato come il legno sia già parte di un modello circolare efficiente, ma ha espresso la necessità di una normativa che valorizzi questa realtà. È fondamentale evitare criteri che possano penalizzare una filiera già sostenibile e consolidata. Gava ha sottolineato l’importanza di attendere gli atti delegati, che dovranno chiarire le modalità di calcolo degli obiettivi di riuso, affinché le peculiarità della filiera vengano adeguatamente rappresentate.

In termini di riciclabilità, il nuovo quadro europeo prevede l’introduzione di un sistema di classificazione per valutare le prestazioni dei diversi materiali. In queste settimane, il Cen (Comitato Europeo di Normazione), con la partecipazione di Assoimballaggi e Fefpeb, sta lavorando per definire i criteri tecnici per ciascun materiale, un passaggio cruciale per garantire il riconoscimento delle caratteristiche naturali e rinnovabili del legno.

Interventi e studi presentati durante il convegno

Durante il convegno, Amanda Fuso Nerini del Conai ha illustrato l’efficacia del modello italiano di responsabilità estesa del produttore (Epr). Questo schema ha dimostrato di superare gli obiettivi di riciclo e di promuovere buone pratiche di ecoprogettazione degli imballaggi, inclusi circuiti di riutilizzo e preparazione per il riutilizzo. Inoltre, Jenny Campagnol del Consorzio Italiano Compostatori ha presentato i risultati delle prove di compostabilità per legno e sughero, mentre Paolo Pipere ha analizzato gli aspetti giuridici legati al riuso. Giacomo Goli dell’Università di Firenze ha condiviso i risultati di uno studio Lca sui pallet in legno, evidenziando gli impatti ambientali di questa tipologia di prodotto.

Gava ha ribadito l’impegno di Assoimballaggi nel partecipare attivamente ai tavoli istituzionali, collaborando con Confindustria e associazioni europee. L’obiettivo è tutelare la filiera dell’imballaggio in legno, assicurando che la normativa riconosca il valore ambientale del riciclo e del riuso dei prodotti. Con l’adozione dei futuri atti delegati, Assoimballaggi continuerà a lavorare affinché i criteri di riciclabilità e riutilizzo riflettano la realtà produttiva e ambientale del settore, valorizzando il suo contributo alla sostenibilità.

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