Nepal, proseguono le ricerche di Kirchler e Di Marcello: trovato il corpo di Paolo Cocco

Franco Fogli

Novembre 5, 2025

Il 5 novembre 2025, la Farnesina ha reso noto che Markus Kirchler e Marco Di Marcello sono ancora ufficialmente dispersi in Nepal, mentre continuano le operazioni di ricerca per il loro recupero. Le ricerche si sono intensificate dopo una tragedia avvenuta sulle montagne himalayane, dove valanghe improvvise hanno colpito diverse spedizioni internazionali, causando la morte di almeno nove persone, tra cui un numero significativo di italiani.

Il Consolato Generale a Calcutta ha confermato il decesso di Paolo Cocco, il cui corpo è stato recuperato. La notizia ha suscitato grande tristezza tra le famiglie e gli amici delle vittime, mentre le autorità italiane stanno seguendo da vicino la situazione.

Dettagli sull’incidente

Nella giornata di lunedì, una valanga ha colpito un gruppo di dodici alpinisti presso il campo base del picco Yalung Ri, situato nel centro del Nepal, vicino al confine con la Cina. In questa tragica circostanza, sette persone hanno perso la vita, tra cui Paolo Cocco. Phurba Tenjing Sherpa, rappresentante dell’organizzatore di spedizioni Dreamers Destination, ha dichiarato che cinque degli alpinisti deceduti erano italiani. Sherpa ha confermato di aver visto i corpi di tutti e sette i defunti. I membri sopravvissuti del gruppo sono stati tratti in salvo e trasportati in elicottero a Kathmandu nella mattinata del 5 novembre, come riportato da Gyan Kumar Mahato, un alto funzionario di polizia del distretto di Dolakha.

Altri eventi tragici

Un altro tragico evento si è verificato il 31 ottobre, quando Stefano Farronato e Alessandro Caputo hanno perso la vita durante un tentativo di scalata sulla montagna Panbari. La Farnesina ha confermato il decesso dei due alpinisti, che sono stati trovati nella loro tenda, sepolti sotto tre metri di neve. Parte di una spedizione composta da tre membri, il capocordata, che si trovava al campo base, è stato salvato da un elicottero domenica.

Questi eventi hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza delle spedizioni alpinistiche nella regione, specialmente in un periodo in cui le condizioni meteorologiche possono cambiare rapidamente. Le autorità locali e le agenzie di spedizione stanno rivedendo le misure di sicurezza e le procedure di emergenza per prevenire ulteriori tragedie.

La situazione continua ad evolversi mentre le famiglie delle vittime e i membri delle spedizioni attendono notizie dai soccorritori. La comunità alpinistica è in lutto per la perdita di vite umane e si stringe attorno ai familiari colpiti da questa tragedia.

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