Ia, Museimpresa e Barilla presentano un seminario residenziale sul patrimonio industriale

Franco Fogli

Novembre 5, 2025

Un evento significativo si svolge a Parma, dove la cultura d’impresa incontra l’innovazione tecnologica. Il seminario residenziale di Museimpresa, in collaborazione con Barilla, riunisce oltre 150 musei e archivi d’impresa provenienti da tutta Italia. Questo incontro, che si tiene il 2 e 3 dicembre 2025, si propone di esplorare come l’intelligenza artificiale (AI) possa diventare un alleato nella valorizzazione del patrimonio industriale nazionale. In un contesto dove le storie delle comunità e il patrimonio del ‘saper fare’ sono fondamentali, l’obiettivo è quello di fornire nuove chiavi di lettura e linguaggi che possano attrarre le generazioni future.

Il ruolo dell’intelligenza artificiale nella cultura d’impresa

L’AI si presenta non solo come una tecnologia, ma come un potente strumento di interpretazione e narrazione, capace di unire passato e futuro. Durante il seminario, i partecipanti discuteranno di come l’AI possa contribuire a rendere la cultura d’impresa più inclusiva e partecipativa, trasformandola in uno spazio vibrante di innovazione e memoria. Le attività si svolgeranno in luoghi emblematici di Parma, come lo Stabilimento Barilla, l’Academia con la Biblioteca Gastronomica, e il Teatro Regio. Questo itinerario offre un’opportunità unica di esplorare la pluralità delle storie d’impresa e la ricchezza dei territori.

Interventi e testimonianze al seminario

Durante la cerimonia di apertura, che avrà luogo presso il Teatro Regio, si susseguiranno interventi di figure di spicco. Tra questi, l’assessora ai Servizi educativi e transizione digitale del Comune di Parma, Caterina Bonetti, il Direttore Marketing e Relazioni Esterne del Teatro, Dario Montrone, e il direttore generale dell’Unione parmense degli industriali, Cesare Azzali. Antonio Calabrò, presidente di Museimpresa, sottolinea l’importanza dell’AI come strumento culturale che valorizza il patrimonio industriale italiano, creando connessioni tra persone, documenti e territori. Calabrò enfatizza come l’AI non sostituisca il “saper fare”, ma ne amplifichi il valore, contribuendo così alla crescita e competitività delle imprese a livello internazionale.

Il contributo del Gruppo Barilla e l’archivio storico

Il Gruppo Barilla esprime soddisfazione per l’organizzazione del seminario nella propria sede, sottolineando l’importanza di raccogliere e valorizzare la memoria dell’industria italiana. L’Archivio Storico Barilla gioca un ruolo cruciale nella conservazione del materiale relativo ai quasi 150 anni di storia del gruppo, utilizzando anche piattaforme digitali per rendere accessibili le informazioni. Il sito archiviostoricobarilla.com è un esempio di come la tecnologia possa facilitare la diffusione della memoria industriale.

Presentazione dei risultati e casi studio

Dopo i saluti iniziali, l’Osservatorio Innovazione Digitale per la Cultura del Politecnico di Milano presenterà i risultati di un’indagine annuale sulle istituzioni culturali in Italia, evidenziando il grado di adozione degli strumenti di AI generativa. Tra i dati emersi, si nota che il 44% dei musei d’impresa ha già implementato soluzioni di AI, rispetto al 30% del campione totale. Questo indica una maggiore maturità nell’adozione della tecnologia e nella realizzazione di progetti strutturati.

Successivamente, verranno presentati casi studio che illustrano come l’AI possa facilitare la catalogazione negli archivi, migliorare l’esperienza di visita nei musei e consentire letture innovative nelle collezioni tecnico-industriali. La chiave di tutto questo è l’attenzione ai dati curati e alla trasparenza degli strumenti, che trasformano la memoria industriale in conoscenza accessibile al pubblico. Tra i protagonisti di questa iniziativa ci sono archivi e musei associati a Museimpresa, come Heritage Lab Italgas, Fondazione Maire-Ets, e Archivio Storico Olivetti, tutti impegnati a preservare e valorizzare il patrimonio industriale italiano.

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