Francia: Shein apre un nuovo negozio a Parigi tra contestazioni e dibattiti

Lorenzo Di Bari

Novembre 5, 2025

Il 5 novembre 2025, il colosso dell’e-commerce Shein ha aperto il suo primo negozio fisico al mondo a Parigi, precisamente al sesto piano del rinomato grande magazzino BHV. Questa inaugurazione, tuttavia, è avvenuta in un contesto di forte tensione sociale, con manifestazioni e critiche che hanno caratterizzato l’evento. La presenza della polizia antisommossa ha testimoniato l’importanza e la delicatezza della situazione.

Proteste e polemiche a Parigi

L’apertura del negozio Shein è stata accompagnata da una serie di proteste organizzate da attivisti per i diritti dei bambini. Questi manifestanti hanno esposto cartelli con la scritta “Proteggete i bambini, non Shein“, esprimendo la loro contrarietà alle pratiche commerciali del marchio. Le polemiche sono state amplificate dallo scandalo legato alla vendita di una bambola sessuale dai tratti infantili, che ha sollevato interrogativi sull’etica e sulla responsabilità sociale dell’azienda.

Le critiche non si sono limitate a questo episodio isolato, ma si sono estese alle condizioni di lavoro nelle fabbriche di Shein e all’impatto ambientale del suo modello di business ultra-fast fashion. Politici, sindacati e marchi della moda hanno alzato la voce contro l’ingresso di Shein in Francia, evidenziando le problematiche legate alla sostenibilità e alla dignità dei lavoratori.

Indagini e impegni di Shein

A seguito delle polemiche, la procura di Parigi ha avviato un’indagine riguardante la controversa bambola sessuale, coinvolgendo anche rivenditori online concorrenti come AliExpress, Temu e Wish. In risposta a queste accuse, il portavoce di Shein in Francia, Quentin Ruffat, ha dichiarato che l’azienda si impegnerà a collaborare pienamente con le autorità giudiziarie. Inoltre, Shein ha annunciato l’introduzione di un divieto sulla vendita di bambole sessuali, cercando di distaccarsi dalle critiche ricevute.

Ruffat ha spiegato che la vendita delle bambole è stata causata da un “malfunzionamento dei nostri processi e della nostra governance”, cercando di giustificare l’accaduto e rassicurare il pubblico sulla serietà dell’azienda.

Prospettive future per Shein in Francia

Nonostante le polemiche, Frédéric Merlin, direttore della società SGM che gestisce BHV, ha rivelato di aver considerato l’interruzione della partnership con Shein, ma ha poi deciso di proseguire, mostrando fiducia nei prodotti del marchio. Attualmente, Shein conta circa 25 milioni di clienti in Francia e ha già in programma di aprire cinque nuovi negozi in altre città francesi, tra cui Digione, Grenoble e Reims.

Questa espansione rappresenta una sfida significativa per l’azienda, che dovrà affrontare non solo la concorrenza nel settore della moda, ma anche le crescenti preoccupazioni sociali e ambientali legate al suo operato. Con la crescente attenzione del pubblico e delle autorità, il futuro di Shein in Francia potrebbe rivelarsi complesso e ricco di ostacoli.

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