Contratti: Confcommercio e Manageritalia rinnovano il Ccnl per i dirigenti del terziario

Marianna Ritini

Novembre 5, 2025

Il 5 novembre 2025, ConfcommercioImprese per l’Italia e Manageritalia hanno annunciato il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (Ccnl) per i dirigenti delle aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi. Questo nuovo accordo, che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2026 e sarà valido fino al 31 dicembre 2028, coinvolge oltre 10mila imprese e 32mila dirigenti, segnando un passo significativo nel panorama lavorativo italiano.

Dettagli del nuovo contratto

Il rinnovo del Ccnl prevede un aumento lordo mensile a regime di 800 euro, distribuito in tre fasi: 320 euro a partire dal 2026, 260 euro dal 2027 e 220 euro dal 2028. Oltre a questo aumento, il contratto introduce un welfare potenziato, nuove tutele sociali e demografiche, e misure per la parità di genere. La scelta di anticipare la firma rispetto alla scadenza naturale del contratto, prevista per il 31 dicembre 2025, è stata definita da Confcommercio come una “scelta di responsabilità e visione strategica”. Questo approccio mira a garantire stabilità, continuità e qualità nelle relazioni sindacali, in un contesto economico caratterizzato da incertezze. L’accordo è visto come un modo per proteggere il potere d’acquisto dei manager e consentire alle imprese di pianificare efficacemente i costi del lavoro.

Le dichiarazioni dei rappresentanti

Mauro Lusetti, vicepresidente di ConfcommercioImprese per l’Italia, ha espresso soddisfazione per il rinnovo anticipato del contratto. Ha sottolineato come questo accordo confermi l’impegno di Confcommercio nel mantenere le promesse negoziali, seguendo la linea di altri contratti rinnovati negli ultimi mesi. Lusetti ha evidenziato l’importanza del rapporto storico con l’organizzazione sindacale dei manager, un legame improntato alla ricerca di soluzioni moderne e sostenibili per il welfare e il benessere aziendale.

Marco Ballarè, presidente di Manageritalia, ha commentato che il contratto arriva in un momento cruciale, rappresentando una scelta di responsabilità e visione. Ha sottolineato come questo accordo garantisca stabilità e prospettive sia per i dirigenti che per le imprese, rafforzando il ruolo della contrattazione e ponendo l’accento sulla qualità del lavoro e delle relazioni sindacali moderne.

Impatto sul settore e prospettive future

Il rinnovo del Ccnl per i dirigenti del terziario, della distribuzione e dei servizi avrà un impatto significativo sulle dinamiche lavorative in Italia. Con l’introduzione di misure avanzate per il welfare e tutele per la parità di genere, il contratto rappresenta un passo avanti verso un ambiente lavorativo più equo e sostenibile. Le nuove disposizioni non solo mirano a migliorare le condizioni economiche dei dirigenti, ma anche a promuovere una cultura aziendale più inclusiva e attenta alle esigenze dei lavoratori.

Le aziende dovranno ora adattarsi a queste nuove normative e considerare le implicazioni a lungo termine delle misure introdotte. La pianificazione dei costi del lavoro diventa cruciale, e le imprese dovranno affrontare la sfida di implementare questi cambiamenti per garantire un ambiente di lavoro positivo e produttivo. La risposta del mercato e delle organizzazioni sindacali sarà fondamentale per monitorare l’efficacia di questo accordo e per valutare eventuali aggiustamenti futuri.

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