Clima: i ministri dell’Ambiente Ue raggiungono accordo per ridurre emissioni del 90% entro il 2040

Franco Fogli

Novembre 5, 2025

Rinviata di un anno l’entrata in vigore dell’Ets 2, prevista ora per il 2028. Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha commentato questa decisione definendola un “buon compromesso”.

Obiettivo di riduzione delle emissioni climalteranti

L’obiettivo fissato dai ministri dell’Ambiente dell’Unione Europea è quello di ridurre le emissioni climalteranti del 90% entro il 2040 rispetto ai livelli del 1990. Tale accordo, che è stato raggiunto dopo un lungo Consiglio di oltre venti ore, sarà presentato alla Cop30 di Belèm, in Brasile. Fonti interne all’Unione Europea hanno riferito che il contributo nazionalmente determinato (Ndc) per la riduzione delle emissioni climalteranti si colloca tra il 66,25% e il 72,5% entro il 2035.

Riduzione interna delle emissioni e crediti internazionali

Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, l’Unione Europea prevede una riduzione interna delle emissioni dell’85%, affiancata da un 5% di crediti internazionali di alta qualità provenienti da altri Paesi al di fuori dell’Unione. La ministra francese Monique Barbut ha sottolineato l’importanza di questa clausola, evidenziando che l’Unione Europea attualmente rappresenta solo il 6% delle emissioni globali, una percentuale destinata a scendere ulteriormente. Pertanto, anche se l’Unione azzerasse le proprie emissioni, l’impatto sul riscaldamento globale sarebbe praticamente nullo, rendendo necessario intervenire sulle emissioni di altri Paesi.

Utilizzo di crediti internazionali e obiettivi futuri

La Commissione Europea ha inoltre previsto che gli Stati membri possano utilizzare ulteriori crediti internazionali fino al 5% per i loro obiettivi successivi al 2030. La ministra del Clima spagnola, Sara Aagesen, ha ribadito che l’obiettivo del 90% resta giuridicamente vincolante, con la possibilità di stabilire obiettivi più ambiziosi in futuro. Nonostante la Spagna abbia spinto per un testo più rigoroso, ha riconosciuto che l’accordo attuale, pur non essendo perfetto, rappresenta un passo significativo.

Impatto dell’Ets 2 e situazione energetica in Europa

La decisione di rinviare l’entrata in vigore dell’Ets 2 al 2028 comporta un’estensione del sistema di scambio di quote di emissione anche al riscaldamento domestico e ai carburanti per veicoli. Questa modifica si tradurrà in un aumento dei prezzi per i consumatori, un aspetto che era già previsto in precedenza. L’Ets 2 è stato progettato per penalizzare i carburanti più inquinanti, ma l’invasione russa dell’Ucraina ha complicato la situazione energetica in Europa, causando forti rincari.

Conseguenze dell’implementazione dell’Ets 2

Il primo ministro polacco, Donald Tusk, ha avvertito che l’implementazione dell’Ets 2 potrebbe avere conseguenze significative per i governi europei. È riconosciuta l’importanza di garantire l’accesso alle tecnologie innovative in tutti gli Stati membri, tenendo conto dell’equilibrio geografico. La Commissione valuterà anche il ruolo dei carburanti a zero emissioni e rinnovabili nella decarbonizzazione del settore dei trasporti. È prevista la possibilità di attivare un “freno di emergenza” dopo la prima revisione, che avverrà ogni cinque anni.

Pichetto: “Buon accordo Ue, riconosciute le nostre istanze”

Per l’Italia, l’accordo raggiunto al Consiglio Ambiente sulla revisione della legge climatica rappresenta un “buon accordo”, come affermato dal ministro Pichetto Fratin. Al termine di un lungo Consiglio, il ministro ha sottolineato come le istanze italiane siano state riconosciute e considerate rilevanti.

Pichetto ha dichiarato che l’intesa include sia la legge sul clima che il Ndc per la Cop30, in programma a Belèm. Ha descritto il processo di negoziazione come intenso, evidenziando la disponibilità della Commissione a considerare le richieste italiane, tra cui il rinvio di un anno dell’Ets 2. Per la prima volta, la normativa menziona anche i biocarburanti.

Il ministro ha aggiunto che è stato possibile aumentare la percentuale di crediti di carbonio internazionali dal 3% al 5%, con l’opzione di includere un ulteriore 5% per i crediti domestici in fase di revisione. Sono state affrontate anche altre questioni relative al commercio internazionale, emerse durante il Consiglio Europeo. Pichetto ha concluso affermando che le istanze provenienti da vari Paesi sono state accolte, portando a un accordo soddisfacente.

L’Ets 2, secondo Pichetto, dovrà essere anticipato finanziariamente poiché sarà parte del fondo clima. I biocarburanti sono stati inclusi nella proposta per il trilogo della legge sul clima, con discussioni che inizieranno nei primi giorni di dicembre, probabilmente il 10 dicembre. Il ministro ha sottolineato la necessità di mantenere un equilibrio nelle trattative tra i 27 Paesi membri.

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