Vaccini per donne in gravidanza: dall’antinfluenzale all’anti-pertosse

Franco Fogli

Novembre 4, 2025

Il dibattito sulle vaccinazioni in gravidanza continua a suscitare interesse tra esperti e futuri genitori. Recenti dichiarazioni di specialisti hanno chiarito che non tutte le immunizzazioni sono equivalenti, e che alcune di esse non sono raccomandate durante la gravidanza. Questo tema è stato affrontato dagli esperti della piattaforma anti-bufale “Dottore, ma è vero che…?”, gestita dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnocmeo).

Le vaccinazioni in gravidanza: quali sono le raccomandazioni

Il 4 novembre 2025, gli esperti hanno sottolineato che alcune vaccinazioni sono sconsigliate per le donne in attesa. In particolare, le vaccinazioni contro l’epatite B e il meningococco C possono essere somministrate solo in situazioni specifiche, quando il rischio di contagio supera quello di eventuali effetti collaterali. Al contrario, altre vaccinazioni, come quelle contro l’Hpv e il pneumococco, non sono raccomandate a causa della mancanza di prove sufficienti sulla loro sicurezza in gravidanza. È fondamentale evitare i vaccini a virus vivi e attenuati, come quelli contro morbillo, parotite, rosolia e varicella, che sono completamente controindicati.

Vaccinazioni raccomandate per le donne in gravidanza

Le autorità sanitarie italiane evidenziano che esistono vaccinazioni raccomandate e gratuite per tutte le donne in gravidanza. Tra queste, spicca il vaccino contro difterite, tetano e pertosse (dTpa), nonché il vaccino antinfluenzale. Le donne che si trovano nel secondo o terzo trimestre di gravidanza sono particolarmente incoraggiate a vaccinarsi contro l’influenza, specialmente all’inizio della stagione epidemica. Questa raccomandazione si basa sui significativi benefici che la vaccinazione può apportare in questa fase della gravidanza, oltre alla maggiore sicurezza dimostrata rispetto al primo trimestre.

Il vaccino antinfluenzale, a virus inattivato, è progettato per proteggere sia la madre che il nascituro, considerando che le gestanti e le neomamme sono più vulnerabili alle complicazioni legate all’influenza, che possono anche portare a un parto prematuro. È importante notare che il vaccino a virus vivo e attenuato, somministrato per via nasale, non è indicato in questi casi.

Il vaccino anti-Covid e altre vaccinazioni

Un altro aspetto rilevante riguarda la raccomandazione del vaccino anti-Covid per le donne in gravidanza. Questo vaccino è consigliato in qualsiasi trimestre della gravidanza e anche durante il periodo postpartum, inclusa l’allattamento. Inoltre, il vaccino dTpa è particolarmente importante per proteggere il neonato dalla pertosse, soprattutto nei primi giorni di vita, quando il bambino non ha ancora ricevuto il vaccino. In contesti più svantaggiati, come alcune aree dell’Africa, il vaccino dTpa gioca un ruolo cruciale anche nella prevenzione del tetano neonatale.

Il panorama delle vaccinazioni in gravidanza è complesso e richiede attenzione e informazione. È essenziale che le donne in attesa consultino i loro medici per ricevere indicazioni personalizzate e basate sulle evidenze scientifiche più recenti.

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