Il mondo del calcio serbo è in lutto per la scomparsa di Mladen Zizovic, allenatore del Radnicki, deceduto a causa di un infarto durante un incontro di campionato contro il Mladost Lucani. L’episodio tragico è avvenuto il 4 novembre 2025, mentre la partita si stava svolgendo a Lucani. Zizovic, 44 anni, ha accusato un malore a metà del primo tempo, richiedendo immediatamente l’intervento dei soccorsi. Nonostante il tempestivo trasporto in ospedale, le sue condizioni si sono rivelate fatali.
Dramma in campo
Durante la partita tra il Radnicki e il Mladost Lucani, il clima di festa e competizione ha subito un’improvvisa interruzione. A circa 20 minuti dall’inizio del match, Mladen Zizovic ha perso conoscenza, causando panico tra i giocatori e il pubblico presente. Gli arbitri, appresa la gravità della situazione, hanno deciso di fermare il gioco. Poco dopo, la notizia della morte dell’allenatore ha raggiunto il campo, portando alla sospensione definitiva dell’incontro. La drammaticità del momento ha colpito non solo i tifosi, ma anche i calciatori e i membri delle rispettive squadre, che hanno mostrato segni di profondo dolore e incredulità .
Cordoglio della comunità calcistica
La Federcalcio serba ha rilasciato un comunicato ufficiale per esprimere il proprio cordoglio. “La Federazione conferma con profonda tristezza e incredulità la notizia della morte improvvisa dell’allenatore del Radnicki 1923, Mladen Zizovic, durante la partita del campionato serbo tra Mladost e Radnicki 1923 a Lucani”, si legge nel comunicato. Questo messaggio ha evidenziato non solo la perdita di un professionista stimato, ma anche quella di un uomo che ha dedicato la sua vita al calcio. La comunità calcistica si è unita nel ricordo di Zizovic, onorando la sua carriera e il suo impegno nel mondo dello sport.
Carriera di Mladen Zizovic
Mladen Zizovic ha avuto una carriera significativa nel calcio serbo, sia come calciatore che come allenatore. Dopo aver giocato per diverse squadre locali, ha intrapreso la carriera di allenatore, guadagnandosi rispetto e ammirazione nel panorama calcistico. La sua esperienza e la sua passione per il gioco lo hanno portato a guidare il Radnicki, dove ha lasciato un’impronta duratura. La sua scomparsa rappresenta una grande perdita non solo per la sua squadra, ma per l’intero movimento calcistico serbo, che oggi si stringe attorno alla sua famiglia e ai suoi cari in un momento di grande dolore.
