Sostenibilità: Niccoli di Lamborghini annuncia dieci anni di stabilimento CO2 neutrale

Marianna Ritini

Novembre 4, 2025

Durante la manifestazione Ecomondo, tenutasi il 4 novembre 2025, Ranieri Niccoli, Chief Manufacturing Officer di Automobili Lamborghini, ha annunciato una nuova collaborazione con il Gruppo Hera, focalizzata sull’implementazione di pratiche di economia circolare. Questo incontro ha rappresentato un’importante occasione per evidenziare l’impegno della storica casa automobilistica bolognese nella sostenibilità ambientale e nella gestione efficiente delle risorse.

Il progetto di economia circolare

Ranieri Niccoli ha esordito con una frase significativa: “Produrre auto da sogno oggi significa anche saperle costruire in modo sostenibile”. Con queste parole, ha messo in luce l’importanza di un approccio responsabile nella produzione automobilistica. La collaborazione con il Gruppo Hera si propone di ridurre l’impatto ambientale attraverso un modello produttivo innovativo, già avviato da Lamborghini. Infatti, il sito produttivo di Sant’Agata Bolognese è certificato CO2 neutrale da oltre dieci anni, un traguardo che sottolinea l’impegno dell’azienda verso pratiche eco-sostenibili.

Niccoli ha rivelato che attualmente oltre l’80% dei rifiuti generati dalla produzione è riciclabile, grazie anche all’expertise del Gruppo Hera. Questo dato rappresenta un passo significativo verso la sostenibilità e un modello da seguire per altre aziende del settore. La sinergia con Hera permette a Lamborghini di ottimizzare la gestione dei materiali e di affrontare le sfide legate all’impatto ambientale in modo efficace.

Esempi concreti di sostenibilità

Nel corso della presentazione, Niccoli ha fornito esempi tangibili delle iniziative intraprese dall’azienda. Ha spiegato che la pelle utilizzata per gli interni delle auto viene riutilizzata da cooperative artigiane per la creazione di oggetti di pelletteria, riducendo così gli sprechi. Inoltre, gli scarti di fibra di carbonio vengono trasformati in nuovi manufatti, contribuendo a un ciclo di produzione più chiuso e sostenibile.

Non solo materiali solidi, ma anche i residui liquidi prodotti durante il processo di fabbricazione sono oggetto di attenzione. Lamborghini sta lavorando attivamente per il recupero di questi scarti, segnando un ulteriore passo verso un’industria automobilistica più responsabile e consapevole.

Impegno sociale e ambientale

Niccoli ha evidenziato l’importanza della responsabilità sociale e ambientale per Lamborghini. Dal 2010, l’azienda ha realizzato un parco di sette ettari con oltre 12mila querce nei pressi dello stabilimento, un’iniziativa che dimostra l’impegno verso la valorizzazione del territorio. “Essere un marchio di lusso significa anche avere una responsabilità verso il territorio e saper innovare in chiave sostenibile”, ha affermato il Chief Manufacturing Officer.

In conclusione, la collaborazione con il Gruppo Hera rappresenta un passo strategico per Lamborghini nel suo percorso verso la sostenibilità. Con un focus sulla riduzione dell’impatto ambientale e sull’innovazione responsabile, l’azienda si conferma un leader nel settore automobilistico, capace di coniugare lusso e sostenibilità.

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