Scioperi di novembre: medici e trasporti si uniscono per la mobilitazione del 28

Marianna Ritini

Novembre 4, 2025

Il mese di novembre 2025 si preannuncia particolarmente turbolento in Italia, con una serie di scioperi che coinvolgeranno vari settori, in particolare il trasporto pubblico. Il 7 novembre, infatti, diverse città saranno interessate da manifestazioni di protesta, mentre a Roma si fermeranno i mezzi pubblici il 14 novembre a causa di uno sciopero indetto da Atac.

Il panorama degli scioperi di novembre

Il 4 novembre 2025, in concomitanza con l’inizio di un mese caratterizzato da tensioni sociali, si è svolta una mobilitazione del comparto scolastico e universitario, organizzata dal sindacato Sisa. Il giorno successivo, il 5 novembre, sarà il turno dei medici di medicina generale, che si fermeranno per un’intera giornata in segno di protesta contro il cosiddetto “ruolo unico”. Questo sciopero, proclamato da Snami, il Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani, garantirà comunque le prestazioni indispensabili. Angelo Testa, presidente nazionale di Snami, ha sottolineato come questa riforma rischi di minare l’autonomia professionale dei medici, trasformandoli in meri ingranaggi del sistema sanitario.

Il 6 novembre, a incrociare le braccia saranno i farmacisti, che parteciperanno a uno sciopero nazionale indetto dai sindacati di categoria per richiedere il rinnovo del contratto collettivo di lavoro. In questo contesto, il trasporto pubblico locale subirà un forte impatto, con la prima data critica fissata per il 7 novembre.

Le date chiave per il trasporto pubblico

Il 7 novembre 2025 rappresenta una data cruciale per il trasporto pubblico in diverse città italiane. A Latina, i mezzi del Tpl si fermeranno dalle 6.30 alle 9.30, dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 16.30 fino alla fine del servizio. Milano, Monza e Brianza, sotto il gruppo Atm, vivranno una situazione simile a causa di uno sciopero indetto da Ai Cobas. Anche Palermo, con l’azienda Amat, e Messina, con Atm Messina, subiranno interruzioni significative rispettivamente dalle 8.30 alle 17.30 e dalle 16.01 alle 20.00.

Le problematiche non si limiteranno al 7 novembre. Il 10 novembre, a Genova, i mezzi pubblici saranno a rischio dalle 11.30 alle 15.30 per un altro sciopero indetto da Ugl. A Napoli, il 11 novembre, i taxi si fermeranno dalle 8.00 alle 22.00, mentre a Roma, la protesta dell’Atac, organizzata da Usb Lavoro Privato e Orsa Tpl Lazio, avrà luogo il 14 novembre, con fermate programmate dalle 08.30 alle 17.00 e dalle 20.00 fino alla chiusura del servizio. Infine, il 30 novembre a Milano si svolgerà un altro sciopero indetto da Atm, dalle 8.45 alle 12.45.

Il settore aereo e altre manifestazioni

Il 14 novembre 2025 sarà una data importante anche per il settore aereo, con i lavoratori di Volotea che parteciperanno a uno sciopero per l’intera giornata. Questa situazione si inserisce in un quadro più ampio di proteste che coinvolgono non solo il trasporto ma anche altri settori, come la sanità e l’istruzione, creando un clima di incertezza per i cittadini.

Le mobilitazioni di novembre sono il risultato di un crescente malcontento nei confronti delle politiche governative e delle condizioni lavorative. I sindacati, tra cui Usb, Cobas e Snami, si sono uniti per far sentire la propria voce, segnalando la necessità di un dialogo costruttivo con le istituzioni. Con la scadenza del 28 novembre, giorno dello sciopero generale contro la manovra economica, si prevede che le tensioni sociali continueranno a crescere, rendendo novembre un mese cruciale per il futuro del lavoro in Italia.

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