Crollo della Torre dei Conti: Zakharova ribadisce che sostenere Kiev è un crimine

Lorenzo Di Bari

Novembre 4, 2025

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha rilasciato dichiarazioni contro l’Italia in seguito alla convocazione dell’ambasciatore russo presso la Farnesina. Questo evento si è verificato il 4 novembre 2025, dopo che le affermazioni di Zakharova riguardo al crollo della Torre dei Conti a Roma hanno suscitato reazioni nel governo italiano.

Zakharova ha affermato che la convocazione dell’ambasciatore era necessaria per ribadire che “sponsorizzare il regime terroristico di Kiev è un crimine e un peccato”. Le sue dichiarazioni, riportate dall’agenzia Tass, sono state in risposta alla decisione italiana di richiamare il rappresentante diplomatico russo, a causa delle sue osservazioni sul crollo di un’importante struttura storica a Roma.

A quanto risulta, l’incaricato d’affari russo, piuttosto che l’ambasciatore Alexey Paramonov, che attualmente non si trova a Roma, si recherà alla Farnesina per discutere la situazione. Le parole di Zakharova hanno colpito profondamente l’opinione pubblica italiana, scatenando una serie di reazioni da parte dei membri del governo.

Le dichiarazioni di Zakharova

Maria Zakharova ha commentato il crollo della Torre dei Conti, avvenuto ai Fori Imperiali, sul suo canale Telegram, affermando: “Finché il governo italiano sperpererà i soldi dei contribuenti, l’Italia crollerà, dall’economia alle torri”. Il cedimento della struttura è stato correlato dalla portavoce russa alla mancanza di risorse, in quanto l’Italia sta investendo ingenti somme per sostenere l’Ucraina nel conflitto in corso.

Le sue affermazioni sono state interpretate come un tentativo di deridere la situazione italiana, colpita da un evento tragico. Questo tipo di retorica ha sollevato preoccupazioni in merito alla sensibilità e alla dignità umana, specialmente in un momento in cui si cerca di affrontare le conseguenze di un disastro.

La reazione dell’Italia

Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha definito le parole di Zakharova “vergognose e inaccettabili per un Paese civile”. Tajani ha sottolineato che le affermazioni provenienti da Mosca sono “volgari” e inappropriate, specialmente in un contesto in cui ci sono persone ancora sotto le macerie e operai feriti. Ha evidenziato che l’Italia ha sempre dimostrato solidarietà nei confronti della Russia in occasioni di calamità.

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha risposto alle accuse di Zakharova riguardo al sostegno militare italiano all’Ucraina, affermando che se la Russia mettesse fine alla guerra, non ci sarebbe bisogno di assistenza per una nazione invasa. Crosetto ha ribadito che l’Italia continuerà a supportare Kiev con le risorse disponibili, mantenendo ferma la propria posizione in merito alla situazione ucraina.

La tensione tra Italia e Russia continua a crescere, mentre entrambe le nazioni si confrontano su questioni di grande rilevanza internazionale. La situazione rimane delicata e le reazioni da parte dei rappresentanti governativi italiani evidenziano la serietà con cui viene affrontata la questione.

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