Allerta sul consumo di droga: 79 nuove sostanze psicoattive e 910mila giovani a rischio di ‘sballo’ regolare

Lorenzo Di Bari

Novembre 4, 2025

La Società Italiana Patologie da Dipendenza (SIPAD) ha lanciato un allerta preoccupante riguardo a un fenomeno crescente legato all’uso di sostanze psicoattive in Italia. I dati rivelano che un giovane su quattro consuma regolarmente sostanze, con circa 910.000 ragazzi che si “sballano” frequentemente. Questo quadro allarmante è il tema centrale del X Congresso Nazionale che si svolgerà a Roma dal 19 al 21 novembre 2025, dove esperti del settore si riuniranno per discutere strategie e soluzioni a questa emergenza sanitaria.

Dati allarmanti sul consumo di sostanze

Secondo le informazioni fornite dall’Agenzia dell’Unione Europea per le Droghe (EUDA) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il consumo di sostanze provoca circa 600.000 decessi evitabili ogni anno a livello globale, a causa di overdose, malattie correlate, incidenti e suicidi. In Italia, la situazione è altrettanto grave: la SIPAD riporta che circa quattro milioni di italiani sopra gli undici anni consumano alcol a livelli considerati rischiosi per la salute, mentre un milione di persone è classificato come consumatore dannoso. Negli ultimi dieci anni, si è registrato un incremento dell’80% tra le donne consumatrici. La cosiddetta “Generazione Z” è particolarmente colpita, con 910.000 giovani che si sballano regolarmente, rappresentando il 25% della loro fascia d’età. Nel 2024, si sono registrati 8.378 accessi al pronto soccorso per patologie correlate all’uso di droghe, con una leggera diminuzione rispetto all’anno precedente (-2,5%); tuttavia, il 43% di questi casi riguarda persone tra i 25 e i 44 anni, e il 10% degli accessi coinvolge minorenni.

Nuove sostanze psicoattive sul mercato

Il 2024 ha visto l’emergere di 79 nuove sostanze psicoattive, come riportato dal sistema di allerta News-D. Queste sostanze includono principalmente catinoni sintetici (27%), cannabinoidi sintetici (24%), feniletilamine (8%) e oppioidi sintetici (8%). La continua evoluzione di questo mercato rappresenta una sfida significativa per gli operatori sanitari e le forze dell’ordine. Circa 160.000 studenti italiani di età compresa tra i 15 e i 19 anni sono definiti “poli consumatori”, avendo fatto uso di almeno due sostanze psicoattive illegali, con un aumento del consumo di cannabis in associazione a nicotina e alcol.

Rischi per i giovani e il ruolo dei SerD

Attualmente, i Servizi pubblici per le dipendenze (SerD) hanno in carico circa 135.000 persone, di cui il 59% è consumatore di eroina, il 27% di cocaina e crack, e il 13% di cannabinoidi. Tuttavia, la SIPAD stima che oltre 500.000 persone, in particolare giovani, siano a rischio a causa di comportamenti fuori controllo, un dato che non emerge nelle statistiche ufficiali. Le comunità terapeutiche hanno registrato circa 24.000 utenti, evidenziando un invecchiamento della popolazione assistita, mentre i giovani sono principalmente seguiti per l’uso di sostanze psicostimolanti. In Italia, sono attivi 198 servizi di primo livello, di cui 46 pubblici e 152 gestiti da privati, e 1.134 servizi ambulatoriali, con una predominanza di strutture pubbliche.

Il presidente della SIPAD, Claudio Leonardi, sottolinea che, nonostante gli standard minimi siano stati raggiunti secondo le indicazioni del DM 77, ci sono ancora carenze significative, con oltre 480 posizioni di medici e infermieri non coperte, oltre a 400 psicologi, 342 assistenti sociali e 475 educatori.

Dal 19 al 21 novembre 2025, Roma diventerà il centro di discussione su queste tematiche, con esperti che si confronteranno sulle nuove frontiere delle dipendenze patologiche, esplorando terapie innovative e strategie di prevenzione. Si affronteranno anche le relazioni familiari e il ruolo dei nuovi farmaci nella gestione delle dipendenze, con un focus particolare sulla dipendenza di genere.

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