Sesso: per quattro uomini su cinque i problemi intimi restano un tabù, l’indagine

Lorenzo Di Bari

Novembre 3, 2025

La ricerca condotta da Viatris in collaborazione con Iqvia ha rivelato che la maggior parte degli uomini italiani incontra difficoltà nel discutere dei propri problemi sessuali. Presentata il 15 gennaio 2025 in occasione del lancio della nuova formulazione orodispersibile di Viagra in Italia, l’indagine ha esaminato come i vari gruppi generazionali affrontano il tema della salute sessuale.

La ricerca e il campione analizzato

L’indagine, realizzata tra luglio e settembre 2025, ha coinvolto un campione di 1.000 uomini di età compresa tra i 18 e i 70 anni. Viatris ha voluto esplorare le percezioni e le attitudini degli uomini italiani riguardo al proprio benessere sessuale. I risultati evidenziano un panorama complesso: sebbene ci sia una crescente consapevolezza dell’importanza della salute sessuale, persistono imbarazzo e difficoltà nel chiedere aiuto. La survey ha messo in luce le differenze generazionali: i giovani della Generazione Z mostrano una maggiore apertura nel discutere di sessualità, mentre i Millennials tendono ad essere più cauti, rinviando il confronto con i medici. Le generazioni precedenti, come la Gen X e i Boomer, dimostrano una minore attenzione alla prevenzione, ma si rivolgono ai professionisti della salute quando avvertono i primi sintomi.

Comportamenti e attitudini delle diverse generazioni

L’analisi dei risultati ha rivelato che i giovani della Gen Z sono più inclini a discutere dei problemi sessuali con amici e familiari, prima di contattare un professionista. Al contrario, i Millennials tendono a procrastinare, aspettando che i sintomi diventino più evidenti prima di cercare aiuto. Le generazioni più mature, come la Gen X e i Boomer, sono più propense a consultare il medico di base o uno specialista, una scelta che rispecchia le loro abitudini consolidate.

Un dato significativo emerso dalla ricerca è che il 50% degli uomini si impegna a mantenere uno stile di vita sano, ma quando si tratta di benessere sessuale, la soddisfazione è scarsa. Infatti, il 45% degli intervistati ha dichiarato di non essere soddisfatto della propria vita sessuale, con gli uomini più giovani che tendono a sottovalutare l’importanza di questo aspetto rispetto ai loro coetanei più maturi.

Barriere culturali e difficoltà nel dialogo medico-paziente

Un aspetto critico emerso dall’indagine è la difficoltà degli uomini italiani nel discutere di problemi sessuali. Quattro uomini su cinque si sentono a disagio nel condividere le proprie difficoltà. Sebbene la Generazione Z sembri più aperta, le insicurezze emergono quando si tratta di affrontare questioni concrete. Solo il 20% degli uomini si attiva immediatamente ai primi sintomi. Le differenze generazionali sono evidenti: i più giovani tendono a cercare soluzioni informali, mentre i più maturi si rivolgono ai medici solo quando i problemi diventano persistenti.

Il disagio nel trattare argomenti sessuali con i medici è comune, con il 60% degli intervistati che ha dichiarato di sentirsi a disagio. Le ragioni includono imbarazzo, paura del giudizio e difficoltà a trovare le parole giuste. Queste barriere culturali continuano a ostacolare un dialogo efficace tra pazienti e professionisti della salute.

La disfunzione erettile e la sua rilevanza

La disfunzione erettile, che colpisce circa 3 milioni di uomini in Italia, è spesso sottovalutata. La sua prevalenza è del 13%, con tassi che aumentano significativamente con l’età. Nonostante la sua diffusione, molti uomini continuano a trovare difficile parlarne. Emmanuele Jannini, professore di Endocrinologia e Sessuologia Medica all’Università di Roma Tor Vergata, sottolinea l’importanza del dialogo tra medico e paziente per affrontare queste problematiche.

La disfunzione erettile può essere un indicatore precoce di malattie cardiovascolari, rendendo essenziale la sensibilizzazione su questo tema. Viatris si impegna a migliorare il dialogo sulla salute maschile, con l’obiettivo di abbattere lo stigma e incoraggiare gli uomini a cercare aiuto. Fabio Torriglia, Country Manager di Viatris in Italia, ha dichiarato che la nuova formulazione di Viagra rappresenta un passo avanti verso l’innovazione e l’accesso a opzioni terapeutiche per un numero crescente di pazienti.

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