Ronzani Editore ha recentemente presentato il nuovo romanzo giallo di Tadej Golob, intitolato “Avevo le mie ragioni“. Questo libro, che segue il successo di “Dove nuotano i pesci gatto“, rappresenta il secondo capitolo della serie poliziesca slovena creata dall’acclamato scrittore, noto per il suo talento versatile e le sue numerose pubblicazioni.
Un autore poliedrico
Tadej Golob, oltre a essere scrittore, è anche giornalista e alpinista di fama. La sua carriera letteraria è caratterizzata da una vasta gamma di opere, che spaziano da biografie a romanzi per ragazzi. Golob ha ricevuto riconoscimenti significativi, tra cui il prestigioso premio Kresnik, ed è molto apprezzato in Slovenia, dove il suo personaggio Taras Birsa ha ispirato una serie televisiva di successo. I romanzi di Golob, pur essendo parte di una serie, possono essere letti in modo autonomo, poiché ogni volume presenta un caso indipendente, permettendo ai lettori di esplorare il suo universo narrativo senza seguire un ordine specifico.
La trama di “Avevo le mie ragioni”
Il nuovo romanzo si apre con un omicidio che scuote la capitale slovena. Una donna senza fissa dimora viene trovata assassinata in un parco centrale di Lubiana, un luogo che ha subito molteplici trasformazioni nel corso del tempo, passando dal “Parco Lenin” al più recente “Parco della Riforma Slovena“. Questo particolare dettaglio non è solo un elemento di sfondo, ma evidenzia la stratificazione storica della città . La vittima è scoperta su una panchina, con una frase razzista scritta accanto a lei, un elemento che introduce una dimensione sociale al crimine.
Il secondo omicidio avviene in un locale frequentato dalla comunità LGBTQ+ a Metelkova, un altro colpo che mostra la complessità della trama. In questo libro, l’ispettore Taras Birsa è affiancato da una squadra di personaggi ricorrenti, tra cui la giovane Tina Lanc e il duo Brajc-Osterc, che rappresentano rispettivamente la sregolatezza e la moderazione. Le dinamiche interne tra i membri della squadra, caratterizzate da gelosie e relazioni intricate, aggiungono un ulteriore strato di profondità ai personaggi, rendendo la lettura coinvolgente e ricca di sfumature.
Un noir che riflette la realtà slovena
La narrazione di Golob combina una trama avvincente con un’indagine psicologica raffinata. “Avevo le mie ragioni” è descritto come un noir dal ritmo incalzante, capace di catturare l’attenzione del lettore. L’indagine di Birsa non si limita a risolvere il caso, ma si evolve in un percorso che tocca le alte sfere del potere, creando una connessione tra la finzione e la realtà sociopolitica contemporanea.
Il romanzo di Golob offre un affresco incisivo della Slovenia, mettendo in luce le sue complessità nascoste e la malinconica atmosfera mitteleuropea. Con una prosa scorrevole e una narrazione avvincente, “Avevo le mie ragioni” si propone come un’opera significativa nel panorama della letteratura gialla, invitando i lettori a riflettere sulle sfide sociali del presente.
