Antonino Biroccio ha ufficialmente iniziato il suo mandato come nuovo General Manager, Presidente e Amministratore Delegato di Gsk Italia. Durante il suo primo giorno, il 2 gennaio 2025, ha scelto di incontrare i giornalisti nel Circolo della Stampa di Milano. In questa occasione, ha sottolineato l’importanza di tre valori fondamentali: immediatezza, trasparenza e cooperazione, dichiarando che questi saranno i cardini della sua gestione. Biroccio ha espresso la necessità di instaurare un dialogo costante con i media, poiché condivide con loro l’obiettivo di migliorare la salute in Italia.
Il valore del sistema sanitario italiano
Riflettendo su una nota affermazione di Leo Longanesi che descrive gli italiani come “buoni a nulla ma capaci di tutto”, Biroccio ha messo in evidenza che, nonostante gli stereotipi, l’Italia vanta un sistema sanitario universale che è un modello per molti paesi. Ha evidenziato l’eccellenza delle università e dei ricercatori italiani, e ha sottolineato come il settore farmaceutico italiano sia secondo solo alla Germania in Europa. Questa posizione di rilievo consente all’Italia di attrarre investimenti, anche in un contesto globale in continua evoluzione.
Gsk è presente in Italia sin dai primi del ‘900 e ha continuato a crescere nel tempo, affermandosi come multinazionale a ciclo completo. Attualmente, l’azienda conta due centri di ricerca e due stabilimenti produttivi, con un totale di 4.200 dipendenti e un fatturato di 1,6 miliardi di euro, di cui un terzo deriva dall’export in oltre 100 paesi. Biroccio ha messo in guardia sul fatto che i successi raggiunti potrebbero essere compromessi se non si affrontano le sfide attuali, in particolare l’invecchiamento della popolazione e le crescenti esigenze sanitarie.
Investimenti e innovazione nel settore farmaceutico
Biroccio ha specificato che Gsk non può affrontare le sfide da sola, ma può stimolare il dibattito e condividere esperienze e analisi. Ha messo in evidenza che gli investimenti dell’azienda in Italia ammontano a 324 milioni di euro, pari al 20% del fatturato, contribuendo così a una parte significativa degli investimenti totali in ricerca e produzione nel settore farmaceutico. Secondo Biroccio, un’adeguata organizzazione delle vaccinazioni per adulti fragili potrebbe generare un risparmio di oltre 10 miliardi di euro, un’opportunità da non sottovalutare per un Paese con una popolazione in rapido invecchiamento.
Gsk è già attiva in vari ambiti, con centri di ricerca a Siena e stabilimenti a Rosia e Parma, dove vengono prodotti vaccini e farmaci innovativi. L’azienda si sta concentrando sulla produzione di anticorpi monoclonali, con l’obiettivo di affrontare sfide in ambito oncologico e nelle malattie respiratorie. Biroccio ha evidenziato la rilevanza della piattaforma tecnologica di Parma, specializzata nella produzione di farmaci innovativi per il trattamento di tumori complessi.
Collaborazione e futuro nel settore della salute
Biroccio ha chiarito che, per affrontare il futuro, è essenziale collaborare con tutti gli attori del sistema sanitario. Ha espresso la volontà di lavorare insieme a medici, pazienti, istituzioni e associazioni per garantire che l’innovazione sia reale e possa rispondere alle esigenze della popolazione. La sua ambizione è quella di rendere l’innovazione accessibile a tutti, in modo che i cittadini italiani possano beneficiare delle stesse opportunità di accesso ai trattamenti degli altri cittadini europei.
Concludendo il suo intervento, Biroccio ha ribadito il suo impegno a lavorare per un’innovazione vera, in grado di migliorare la vita dei pazienti e di attrarre investimenti esteri, contribuendo così a un futuro più sostenibile per il sistema sanitario italiano.
