Il restauro della Torre dei Conti, situata a Largo Corrado Ricci a Roma, ha subito un grave contrattempo. Il 3 novembre 2025, la struttura ha subito un crollo parziale, un evento che ha suscitato preoccupazione tra le autorità locali e i cittadini. Questo intervento, parte del programma Caput Mundi, era stato finanziato con un investimento di quasi 7 milioni di euro, specificamente 6,9 milioni destinati al progetto nell’ambito della Missione 1 – C3 Turismo e Cultura – 4.3 Caput Mundi: Next Generation Eu del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il progetto di restauro e il suo finanziamento
La Torre dei Conti, una delle opere più significative del piano di riqualificazione di Roma, è stata progettata per diventare un centro culturale dotato di aule studio e una terrazza panoramica. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha recentemente sottolineato l’importanza di questo restauro, che non solo punta a preservare il patrimonio storico della città , ma anche a valorizzare l’area archeologica circostante. L’intervento era parte di un piano più ampio, che includeva la rimozione di un impianto di carburanti storico, un’operazione delicata poiché situata sopra i resti del Tempio della Pace, costruito dall’imperatore Vespasiano.
Il 13 agosto 2025, Gualtieri aveva condiviso un video sui social media, documentando i lavori in corso e l’importanza di questi interventi per la rigenerazione di Roma. La Torre dei Conti, risalente al periodo medievale, è destinata a diventare un punto di riferimento culturale per i giovani e per i visitatori della capitale.
Storia degli scavi e lavori a Largo Corrado Ricci
La storia degli scavi e dei lavori a Largo Corrado Ricci è complessa e risale a diversi anni fa. La Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ha pubblicato, il 19 maggio 2021, una manifestazione di interesse per l’individuazione di organismi da invitare alla procedura negoziata per l’affidamento dello scavo archeologico nell’area. Questo documento evidenziava che tra il 1998 e il 2000 erano già stati effettuati scavi nei Fori Imperiali, portando alla luce importanti reperti storici.
Negli anni successivi, tra il 2005 e il 2016, sono stati realizzati ulteriori sondaggi e interventi di restauro, evidenziando l’importanza archeologica della zona. L’importo totale per i lavori, come indicato nella documentazione, ammontava a 484.623,26 euro, di cui una parte era dedicata alla sicurezza sul cantiere.
La situazione attuale, con il crollo della Torre dei Conti, pone interrogativi sulla gestione e l’efficacia dei lavori di restauro. Le autorità locali dovranno ora affrontare la questione della sicurezza e della conservazione del patrimonio culturale, mentre la città di Roma continua a cercare di bilanciare sviluppo e tutela della sua storia millenaria.
 