L’autoritratto del mangaka Tetsuo Hara in mostra agli Uffizi di Firenze

Lorenzo Di Bari

Novembre 2, 2025

Nel pomeriggio del 2 novembre 2025, il celebre mangaka Tetsuo Hara, noto per la creazione di “Ken il guerriero“, ha fatto il suo esordio agli Uffizi di Firenze, un evento che ha segnato un momento storico per il museo. Durante la sua visita, Hara ha donato un autoritratto al direttore della Galleria, Simone Verde, diventando così il primo artista di manga a entrare nella rinomata collezione di autoritratti del museo, che è considerata la più ampia al mondo.

Il dono di Tetsuo Hara agli Uffizi

Tetsuo Hara, accompagnato da una delegazione di Lucca Comics & Games, ha partecipato all’evento in qualità di ospite d’onore, in occasione di una grande mostra dedicata alle sue opere originali di “Ken il guerriero“, intitolata “Come un fulmine dal cielo“. Durante l’incontro, il direttore Simone Verde ha accolto il mangaka presso il Gabinetto Disegni e Stampe, insieme a Emanuele Merlino, capo della segreteria tecnica del Ministero della Cultura, che rappresentava il ministro Alessandro Giuli. In segno di riconoscimento, il ministro ha omaggiato Hara con una riproduzione della celebre statua “Il pugile a riposo“, un gesto che sottolinea l’importanza della collaborazione tra il mondo del fumetto e le istituzioni culturali.

Hara ha espresso il suo entusiasmo per la possibilità di future collaborazioni, tra cui l’idea di una mostra dedicata ai manga presso le Gallerie, un progetto che potrebbe attrarre un pubblico sempre più vasto e diversificato. Questa iniziativa rappresenterebbe un ponte tra la tradizione artistica italiana e la cultura popolare contemporanea, rendendo l’arte accessibile a nuove generazioni di appassionati.

Un tour tra capolavori e ispirazioni

Durante la visita, Tetsuo Hara ha avuto l’opportunità di ammirare alcune delle opere più celebri del museo, inclusi il Tondo Doni e le sale dedicate a Michelangelo e Raffaello. Tuttavia, è stata la scultura del Laocoonte di Baccio Bandinelli a catturare maggiormente la sua attenzione. Hara ha chiesto di posare per una foto davanti a questa iconica opera, dichiarando che essa ha ispirato l’opera centrale della sua esposizione a Lucca Comics & Games, intitolata “Il Salvatore nell’arena“. Questo legame tra arte classica e cultura pop è un esempio di come le diverse forme di espressione artistica possano interagire e influenzarsi reciprocamente.

Il mangaka, che ha ricevuto quest’anno il prestigioso premio “Maestro del Fumetto” durante la manifestazione di Lucca, ha dimostrato di apprezzare profondamente il patrimonio culturale italiano, riconoscendo il valore delle opere che ha avuto il privilegio di osservare. La sua visita agli Uffizi non solo ha celebrato il suo contributo al mondo del fumetto, ma ha anche aperto la strada a nuove opportunità di dialogo tra diverse forme artistiche.

La presenza di Tetsuo Hara agli Uffizi rappresenta un passo significativo verso una maggiore integrazione tra il fumetto e il mondo dell’arte tradizionale, un fenomeno che potrebbe portare a ulteriori collaborazioni e scambi culturali in futuro.

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