Cittadini, artisti e rappresentanti delle istituzioni si sono riuniti oggi, 2 novembre 2025, nel cimitero di Casarsa della Delizia, in provincia di Pordenone, per commemorare il cinquantennale della scomparsa di Pier Paolo Pasolini. Il celebre regista, scrittore e poeta ha scelto questo borgo friulano come luogo di riposo eterno, e la cerimonia ha rappresentato un momento di intensa emozione e riflessione, evocando la memoria del suo tragico omicidio avvenuto all’idroscalo di Ostia nel 1975.
Il cimitero, dove Pasolini riposa accanto alla madre Susanna Colussi, è stato teatro di una cerimonia significativa, caratterizzata dalla presenza di numerosi sindaci della provincia, in rappresentanza del Distretto culturale Pasolini, e di una folla di cittadini e ammiratori. Il rito, pur nella sua sobrietà , ha saputo trasmettere un forte senso di comunità e di attaccamento alla memoria di un intellettuale che ha influenzato profondamente la cultura italiana.
Un momento particolarmente toccante si è verificato quando l’attore friulano Massimo Somaglino ha recitato l’orazione funebre pronunciata da padre David Maria Turoldo durante il funerale di Pasolini. Le parole, cariche di dolore e affetto, hanno risvegliato nel pubblico la memoria di un’epoca e di una vita spezzata, creando un’atmosfera di profonda commozione. Le frasi evocative hanno fatto rivivere il dramma di un figlio perduto e di un’Italia in crisi.
Interventi istituzionali e culturali
La cerimonia ha visto susseguirsi interventi da parte di rappresentanti istituzionali e culturali, ognuno dei quali ha contribuito a mantenere viva la memoria di Pasolini. Il sindaco di Casarsa, Claudio Colussi, ha sottolineato come il borgo rappresenti le radici autentiche dell’autore, affermando che qui Pasolini ha trovato la sua voce più sincera. Ha evidenziato l’importanza di custodire la memoria di Pasolini, la cui vita e opera continuano a interrogarci e a insegnarci la dignità della ricerca della verità .
Anche il consigliere regionale Markus Maurmair ha messo in evidenza il legame speciale tra Pasolini e Casarsa, definendo la comunità come custode di un patrimonio culturale prezioso. Ha annunciato che Casarsa sarà il comune capofila del Distretto culturale Pasolini, un’iniziativa che mira a valorizzare il suo lascito e a promuovere la cultura locale.
Marco Salvadori, presidente del Centro Studi Pasolini, ha ricordato l’importanza del 6 novembre 1975, giorno in cui Pasolini fu sepolto tra una folla commossa. Ha citato il cugino Nico Naldini, affermando che da quel momento su Casarsa “soffia un vento smarrito”, ma ha anche evidenziato come la parola di Pasolini continui a vivere, soprattutto tra le nuove generazioni che lo considerano un simbolo per affrontare le sfide contemporanee.
Artisti e iniziative culturali
Alla cerimonia hanno partecipato anche artisti come Er Piotta e Davide Toffolo, che hanno presentato il loro singolo “Ecchime”, dedicato a Pasolini. Er Piotta ha espresso il suo forte legame con il Friuli, terra d’origine dei suoi nonni, evidenziando le similitudini con le esperienze periferiche di Pasolini. Toffolo, fumettista e frontman dei Tre Allegri Ragazzi Morti, ha descritto Pasolini come un compagno spirituale, la cui opera continua a ispirarlo nei momenti difficili.
La cerimonia si è chiusa con la deposizione di un omaggio floreale sulla tomba di Pasolini, un gesto semplice ma carico di significato. Questo evento ha segnato l’inizio di un ricco programma di celebrazioni organizzate dal Centro Studi Pasolini, che includono la High School transfrontaliera e un convegno internazionale di studi previsto per lunedì 3 novembre, aperto a 500 studenti e con 20 classi collegate in streaming. Questa sera, al teatro Arrigoni di San Vito al Tagliamento, si svolgerà un incontro con Edoardo Camurri, mentre lunedì sera Roberto Vecchioni parlerà dell’eredità di Pasolini al teatro di Casarsa.
Casarsa, dunque, si conferma come un luogo di dialogo e riflessione, dove la memoria di Pier Paolo Pasolini continua a ispirare le nuove generazioni e a stimolare un confronto attuale e necessario.
