Ucraina, il Pentagono approva i Tomahawk per Kiev ma la decisione spetta a Trump

Marianna Ritini

Novembre 1, 2025

Il Pentagono ha autorizzato l’invio di missili a lungo raggio Tomahawk all’Ucraina, ritenendo che tale decisione non comprometta gli arsenali militari degli Stati Uniti. Questa informazione รจ stata riportata dalla Cnn, che ha citato tre fonti americane e europee. Tuttavia, la responsabilitร  finale sulla decisione politica spetta al presidente Donald Trump.

Il dibattito sull’invio dei missili Tomahawk

Nel corso di un recente incontro avvenuto alla Casa Bianca con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Trump ha espresso la sua preferenza a non fornire i missili a Kiev, affermando che “non vogliamo dare via cose di cui abbiamo bisogno per proteggere il nostro Paese”. Prima di questo incontro, gli Stati Maggiori Riuniti avevano informato Trump riguardo alla loro valutazione, che indicava l’assenza di un impatto negativo sulla sicurezza degli arsenali statunitensi.

La questione dei missili Tomahawk รจ particolarmente sensibile, poichรฉ rappresentano una capacitร  strategica importante per l’Ucraina nel contesto del conflitto in corso con la Russia. L’invio di tali armamenti puรฒ influenzare significativamente le dinamiche sul campo di battaglia, ma il governo statunitense sta operando con cautela per garantire la protezione dei propri interessi nazionali.

La posizione di Viktor Orban

Durante una conferenza stampa a bordo dell’Air Force One, Trump ha chiarito che non ci sarร  alcuna esenzione per il primo ministro ungherese Viktor Orban riguardo alle nuove sanzioni sul petrolio russo. Orban aveva precedentemente dichiarato l’intenzione di convincere Trump a concedere un’esenzione all’Ungheria in occasione di un incontro previsto per la prossima settimana. Trump ha sottolineato che, nonostante la loro amicizia, non puรฒ concedere tali richieste.

Questa posizione riflette la determinazione degli Stati Uniti a mantenere una linea dura contro la Russia e il suo operato in Ucraina, nonostante le pressioni da parte di alcuni alleati europei. Le sanzioni sul petrolio russo sono parte di un pacchetto piรน ampio di misure adottate da Washington per reprimere le attivitร  militari di Mosca nella regione.

Situazione a Pokrovsk

Il presidente ucraino Zelensky ha dichiarato che circa 170.000 soldati russi sono attualmente schierati nella zona di Pokrovsk, nell’Oblast di Donetsk. Queste forze hanno l’obiettivo di conquistare la cittร , giร  semi-cerchiata dalle truppe russe. Durante una conferenza stampa, Zelensky ha informato i giornalisti che “tutte le loro forze sono lรฌ”, evidenziando la gravitร  della situazione.

Zelensky ha anche affermato che le forze ucraine stanno resistendo e distruggendo gradualmente le truppe russe, ma ha accennato a un possibile ritiro nel prossimo futuro, data la pressione esercitata dalle forze nemiche. Attualmente, secondo il monitoraggio effettuato dal gruppo ucraino DeepState, vi รจ solo un margine di circa 10 chilometri per le truppe ucraine per ricevere rinforzi e rifornimenti.

Attivitร  di difesa aerea russa

Il ministero della Difesa russo ha riportato che i sistemi di difesa aerea hanno abbattuto 38 droni ucraini in un intervallo di tre ore. L’operazione di intercettazione ha avuto luogo tra le 20 e le 23 ora di Mosca, con 34 droni distrutti sopra la regione di Belgorod e altri due ciascuno sopra la regione di Voronezh e la Repubblica di Crimea. Questi eventi sottolineano l’intensificazione delle ostilitร  e l’importanza delle capacitร  difensive in gioco nel conflitto tra Russia e Ucraina.

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