Harrison Ford ha espresso le sue preoccupazioni riguardo all’approccio di Donald Trump nei confronti delle politiche climatiche, definendolo “uno dei peggiori criminali della storia”. In un’intervista rilasciata al ‘The Guardian’ il 1 novembre 2025, l’attore noto per i suoi ruoli in film iconici come Indiana Jones e Star Wars ha manifestato il suo timore per le conseguenze delle azioni del presidente degli Stati Uniti.
Harrison Ford e le politiche climatiche di Trump
Durante l’intervista, Ford ha dichiarato che l’attacco di Trump alle iniziative per combattere la crisi climatica lo “spaventa a morte”. L’attore ha criticato il presidente per la mancanza di politiche concrete, affermando che “ha solo capricci”. Secondo Ford, l’ignoranza e l’arroganza di Trump sono evidenti e rappresentano una minaccia per il futuro del pianeta. “Lo sa bene, ma è uno strumento dello status quo e sta facendo soldi a palate, mentre il mondo va a rotoli”, ha aggiunto l’attore di 83 anni, sottolineando la gravità della situazione attuale.
Ford ha descritto Trump come un criminale senza precedenti, affermando: “Non conosco un criminale più grande nella storia”. Le sue parole rispecchiano una crescente preoccupazione tra gli ambientalisti riguardo alle politiche del governo attuale, che sembrano ignorare le evidenze scientifiche sul cambiamento climatico. L’attore ha sempre sostenuto attivamente cause ecologiche e la sua posizione si allinea con molti scienziati e attivisti che avvertono dei rischi legati al riscaldamento globale.
Le dichiarazioni di Trump sul cambiamento climatico
Il mese scorso, in un discorso alle Nazioni Unite, Trump ha definito il cambiamento climatico “la più grande truffa mai perpetrata al mondo”. Ha esortato i suoi ascoltatori a liberarsi di questa “truffa verde”, affermando che senza confini solidi e fonti energetiche tradizionali, il Paese non avrebbe futuro. Queste affermazioni hanno suscitato indignazione tra molti leader mondiali e attivisti ambientali, che vedono in esse una negazione della realtà scientifica.
Ford ha commentato anche l’opposizione di Trump alle energie rinnovabili, come le pale eoliche, affermando che il presidente “non ne ha mai vista una d’oro”. Questa affermazione mette in evidenza una visione miope delle opportunità economiche e ambientali offerte dalle energie sostenibili. Secondo Ford, la posizione di Trump sulla crisi climatica rappresenta “una chiara espressione di ignoranza, arroganza e sotterfugio intenzionale”, evidenziando la necessità di un cambiamento radicale nelle politiche energetiche degli Stati Uniti.
L’intervista di Ford al ‘The Guardian’ ha riacceso il dibattito sulle politiche climatiche e sull’importanza di un’azione decisiva per affrontare la crisi ambientale. Con la crescente pressione da parte di attivisti e scienziati, il futuro delle politiche climatiche negli Stati Uniti rimane incerto, ma le parole di Ford potrebbero contribuire a sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica sulla questione.
