È scomparso Tcheky Karyo, noto come l’agente Bob di ‘Nikita’: aveva 72 anni

Franco Fogli

Novembre 1, 2025

L’attore francese di origini turche, Tchéky Karyo, è deceduto a 72 anni a causa di un tumore, come comunicato dalla sua famiglia. La notizia è stata diffusa il 1° novembre 2025, suscitando un’ondata di cordoglio tra i suoi fan e nel mondo del cinema.

La vita e la carriera di Tchéky Karyo

Nato a Istanbul nel 1953 con il nome di Baruh Djaki Karyo, l’attore ha vissuto un’infanzia segnata da una ricca eredita culturale, con un padre ebreo sefardita e una madre greco-ortodossa. All’età di pochi anni, si è trasferito a Parigi, dove ha scoperto la sua passione per la recitazione. Dopo aver frequentato il Conservatorio, ha intrapreso la carriera teatrale, debuttando anche al prestigioso Festival di Avignone. La sua carriera cinematografica è decollata alla fine degli anni Ottanta, quando ha recitato in “L’orso” (1988) di Jean-Jacques Annaud, interpretando un cacciatore tormentato. Il suo successo si è consolidato con il film “Nikita” (1990) di Luc Besson, dove ha interpretato l’agente Bob, un mentore della protagonista.

Nel corso degli anni, Karyo è diventato uno dei volti più noti del cinema europeo e internazionale. Tra i suoi film più celebri si annoverano “Vincent & Théo” (1990) di Robert Altman, “1492 – La conquista del paradiso” (1992) di Ridley Scott, “Bad Boys” (1995) di Michael Bay, “GoldenEye” (1995) di Martin Campbell e “Il patriota” (2000) di Roland Emmerich, accanto a Mel Gibson. In Italia, il pubblico lo ha apprezzato in opere come “Va’ dove ti porta il cuore” (1996) di Cristina Comencini e “La masseria delle allodole” (2007) dei fratelli Taviani. La sua versatilità è stata ulteriormente dimostrata dalla collaborazione con Jean-Pierre Jeunet nel film “Il favoloso mondo di Amélie” (2001), dove ha interpretato ruoli che spaziavano dal dramma alla commedia.

Il successo in televisione e l’eredità di Tchéky Karyo

Negli ultimi anni, Tchéky Karyo ha vissuto una rinascita professionale grazie al piccolo schermo. La sua interpretazione nella serie “The Missing” (2014-2016) e nel suo spin-off “Baptiste” (2019-2021) ha conquistato il pubblico, rendendo il personaggio dell’investigatore Julien Baptiste uno dei suoi ruoli più amati. La rappresentazione di un uomo malinconico e profondamente umano ha mostrato un lato diverso della sua recitazione, ampliando ulteriormente il suo repertorio.

Con oltre ottanta titoli all’attivo, Karyo ha saputo mantenere una presenza scenica distintiva, caratterizzata da un carisma discreto e da un’intensità che non scade mai nell’eccesso. La sua scomparsa lascia un vuoto nel panorama cinematografico, ma il suo lavoro continuerà a vivere attraverso i film e le serie che ha regalato al pubblico. La sua eredita artistica si riflette nei numerosi ruoli che ha interpretato, ognuno dei quali ha contribuito a definire la sua immagine di attore versatile e talentuoso.

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