Riscaldamenti: dieci consigli per ridurre le spese sulle bollette

Franco Fogli

Ottobre 31, 2025

Con l’inizio della stagione invernale, l’ENEA ha reso disponibile un utile vademecum per contribuire a ridurre le spese energetiche e le emissioni di CO2. Tra i suggerimenti più rilevanti, emerge la possibilità di sostituire le tradizionali caldaie a combustibile con pompe di calore elettriche, utilizzando un’applicazione web che, in pochi minuti, valuta la fattibilità e i vantaggi economici di tale operazione. Questo cambiamento non solo promette un abbattimento dei costi in bolletta, ma contribuisce anche a un ambiente più pulito, riducendo le emissioni di particolato atmosferico.

L’applicazione, come evidenziato da Nicolandrea Calabrese, responsabile del Laboratorio ENEA per l’Efficienza Energetica negli Edifici e Sviluppo Urbano, permette di verificare se la sostituzione della caldaia possa avvenire senza modifiche all’impianto idraulico o ai radiatori. Questo fattore è cruciale per ottenere risparmi annuali significativi, che possono variare dai 150 euro in zone come Padova, dove si sostituisce una caldaia a metano, fino a 433 euro nel caso di una caldaia a GPL a Catania.

Le pompe di calore si rivelano una soluzione versatile non solo per il riscaldamento invernale, ma anche per il raffrescamento estivo e la produzione di acqua calda sanitaria. Questi sistemi, infatti, offrono costi operativi contenuti e un’elevata efficienza energetica, rilasciando nell’impianto una quantità di energia notevolmente superiore a quella consumata. Calabrese mette in guardia contro l’accoppiamento di impianti centralizzati con sistemi autonomi, come le pompe di calore mono o multisplit, poiché ciò può portare a costi di manutenzione elevati. È preferibile concentrarsi su un progetto complessivo di efficientamento, che ottimizzi l’intero impianto.

Le date di accensione dei riscaldamenti

Con l’arrivo dell’inverno, le date di accensione dei riscaldamenti sono state stabilite. A partire dal 1° novembre, le zone alpine e le aree più fredde del Nord Italia e dell’Appennino possono attivare i riscaldamenti. Nello stesso giorno, anche città del Centro, come Firenze, potranno accendere i riscaldamenti, mentre a Roma la data è fissata al 15 novembre, in seguito a un’ordinanza firmata dal sindaco. Le città del Sud, invece, dovranno attendere il 15 novembre, con alcune località più calde, come Reggio Calabria, Palermo e Agrigento, che potranno accendere i riscaldamenti solo dal 1° dicembre.

I consigli per risparmiare sulla bolletta

L’ENEA ha elaborato una serie di raccomandazioni per migliorare il comfort domestico e ridurre le spese energetiche.

Scegli soluzioni di ultima generazione – È consigliabile sostituire il vecchio impianto con una pompa di calore ad alta efficienza e dotarsi di cronotermostati, sensori di presenza e regolatori elettronici a distanza.

Fai un check-up dell’abitazione – Rivolgersi a un tecnico qualificato per valutare l’efficienza del sistema di riscaldamento e l’isolamento termico di pareti e finestre può portare a una riduzione dei consumi fino al 40%.

Abbina alla caldaia un sistema di regolazione climatica – La regolazione climatica consente di adattare la temperatura dell’acqua nel sistema di riscaldamento in base alle condizioni esterne, mantenendo la temperatura desiderata e limitando i consumi fino al 25% per ogni 10° C in meno.

Installa sistemi di monitoraggio e controllo – Utilizzare contatori intelligenti per monitorare i consumi energetici è fondamentale per comprendere le proprie abitudini e identificare eventuali problematiche.

Esegui la manutenzione degli impianti – Un impianto ben mantenuto consuma meno e inquina di meno. La manutenzione è obbligatoria e chi non la effettua rischia multe a partire da 500 euro, come previsto dal D.P.R. 74/2013.

Controlla la temperatura degli ambienti e le ore di accensione – La legge stabilisce un numero massimo di ore di accensione in base alla zona climatica. Mantenere la temperatura a 19°C garantisce il comfort necessario e ogni grado in meno può portare a un risparmio fino al 10% sui consumi di combustibile.

Scherma le finestre durante la notte – Utilizzare persiane, tapparelle o tende pesanti aiuta a ridurre le dispersioni di calore.

Non coprire i radiatori – È importante evitare schermature che ostacolano la diffusione del calore. L’uso di materiali riflettenti tra muro e termosifone può contribuire a limitare le dispersioni.

Non lasciare le finestre aperte troppo a lungo – Per arieggiare una stanza bastano pochi minuti; lasciarle aperte a lungo provoca dispersioni di calore non necessarie.

Installa valvole termostatiche – Obbligatorie nei condomini, queste valvole possono ridurre i consumi fino al 20%.

×