Nella stagione 2024-2025, il virus influenzale ha avuto un impatto significativo in Italia, colpendo quasi 4 milioni di persone. Questo dato rappresenta il 23% dei 16 milioni e 129mila casi stimati di sindromi simil-influenzali, un numero senza precedenti. L’influenza stagionale può interessare chiunque, ma è particolarmente pericolosa per le categorie più vulnerabili, come bambini, anziani e individui con sistemi immunitari compromessi. Nei bambini, i sintomi possono includere febbre alta, tosse, dolori muscolari e malessere generale, con possibili complicazioni come otiti o bronchiti. La prevenzione dell’influenza è cruciale per tutelare la salute dei più piccoli e limitare la diffusione del virus. La vaccinazione si conferma uno degli strumenti più efficaci per prevenire il contagio e ridurre le conseguenze dell’infezione.
La vaccinazione pediatrica e la sua importanza
Per i bambini, in particolare quelli di età compresa tra i 2 e i 18 anni, è disponibile una formulazione spray nasale, il vaccino vivo attenuato antinfluenzale. Questo vaccino ha dimostrato di ridurre le ospedalizzazioni fino al 61% e offre il vantaggio di una somministrazione semplice, senza l’uso di aghi, rendendo l’esperienza più tollerabile per i bambini e incentivando una maggiore partecipazione alla campagna vaccinale. Durante un recente tutorial online, esperti del settore hanno sottolineato che “la formulazione spray nasale facilita la somministrazione e aumenta l’adesione, apportando benefici a tutta la popolazione”.
Le previsioni epidemiologiche per l’inverno 2025
Silvio Tafuri, ordinario di Igiene generale e applicata presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, ha evidenziato che i dati provenienti dall’Australia, dove l’epidemia influenzale si verifica durante l’inverno meteorologico (primavera-estate nell’emisfero settentrionale), suggeriscono un possibile aumento dell’impatto epidemiologico per l’inverno italiano del 2025. Durante la quarta settimana del 2025, l’incidenza delle sindromi simil-influenzali in Italia ha raggiunto un picco, con 17,3 casi ogni 1.000 assistiti, confermando l’ampia diffusione del virus.
Strategie preventive e comportamento igienico
I dati di sorveglianza internazionale, come quelli di RespiVirNet, mostrano un impatto significativo dell’influenza sulla popolazione pediatrica, con tassi di ospedalizzazione nel 2024-2025 che tornano ai livelli pre-pandemici. È fondamentale adottare misure igienico-sanitarie per ridurre la trasmissione del virus, come il lavaggio frequente delle mani, il rispetto di una buona igiene respiratoria e il rimanere a casa se si presentano sintomi. La vaccinazione antinfluenzale si configura come una protezione specifica e preventiva, essenziale per ridurre il rischio di contagio.
Effetti del vaccino vivo attenuato
Il vaccino vivo attenuato (Laiv) si distingue dai vaccini inattivati (Iiv) per la sua capacità di contenere virus indeboliti, in grado di stimolare una risposta immunitaria simile a quella naturale. Questo meccanismo permette la produzione di anticorpi IgA e IgG, attivando le cellule T e garantendo una protezione duratura. Secondo studi recenti, l’efficacia reale del Laiv è stata del 61,9% contro tutti i ceppi, mantenendosi stabile fino a un anno. La modalità di somministrazione spray nasale elimina l’uso dell’ago, riducendo l’ansia nei bambini e facilitando l’organizzazione delle campagne vaccinali, in particolare nelle scuole.
Il ruolo dei pediatri nella campagna vaccinale
Rocco Russo, pediatra presso l’ASL di Benevento e coordinatore del tavolo tecnico vaccinazioni della Società Italiana di Pediatria, ha sottolineato che circa il 42% delle ospedalizzazioni per influenza riguarda bambini e adolescenti, spesso sani e non vaccinati. Questa fascia d’età è particolarmente vulnerabile e rappresenta un veicolo importante di trasmissione. È fondamentale che i genitori consultino il pediatra in caso di un aumento significativo della febbre e dei sintomi correlati, permettendo al medico di intervenire tempestivamente.
La vaccinazione riduce significativamente le visite ambulatoriali e le ospedalizzazioni per influenza, offrendo una protezione efficace contro i ceppi identificati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per la stagione in corso. Vaccinare i bambini non solo protegge la loro salute, ma contribuisce anche a tutelare i nonni e gli adulti fragili con cui sono in contatto, riducendo le assenze scolastiche e lavorative.
In base alle raccomandazioni del “Calendario vaccinale per la vita 2025“, il vaccino spray è raccomandato per i bambini dai 2 ai 6 anni e indicato fino ai 18 anni. La vaccinazione antinfluenzale pediatrica rappresenta una strategia di salute pubblica essenziale, con i pediatri di famiglia che giocano un ruolo cruciale nel promuovere l’importanza di questa misura preventiva.
