Imprese, Santini (Adaci): “L’evoluzione del procurement è fondamentale per la crescita dei buyer”

Franco Fogli

Ottobre 31, 2025

Il 31 ottobre 2025, Fabrizio Santini, presidente nazionale di AdaciAssociazione Italiana Acquisti e Supply Management, ha sottolineato l’importanza del settore MRO durante la presentazione della ricerca “Il Procurement dei materiali Indiretti in Italia 2025”. Questo studio, giunto alla sua quarta edizione, analizza i processi di acquisto nel settore dei materiali indiretti, ed è stato realizzato da RS Italia in collaborazione con l’Università Europea di Roma e Adaci. Santini ha evidenziato come l’evoluzione del procurement rappresenti un aspetto cruciale nella crescita professionale dei buyer, sottolineando l’importanza della formazione per acquisire competenze specifiche in questo ambito.

Il valore del settore MRO

Il settore dei materiali indiretti, noto come MRO, ha storicamente ricevuto poca attenzione, spesso considerato come una nicchia o un’area facile da gestire attraverso negoziazioni semplici. Tuttavia, Santini ha messo in evidenza come sia fondamentale un’analisi approfondita dei costi e delle funzioni che questi servizi offrono all’azienda. Questa consapevolezza è essenziale per raggiungere un’efficienza ottimale e per calcolare il Total Cost of Ownership (TCO) in modo accurato.

In particolare, il presidente di Adaci ha sottolineato che il dialogo con gli enti tecnici è cruciale per ottenere informazioni dettagliate da utilizzare nelle fasi di negoziazione. Questo approccio maieutico, che promuove la comunicazione e l’interazione tra le parti coinvolte, può portare a risultati più efficaci e a decisioni più informate. La ricerca ha dimostrato che una gestione strategica dei materiali indiretti può avere un impatto significativo sulla performance aziendale, rendendo necessaria una rivalutazione delle pratiche attualmente in uso.

Formazione e competenze nel procurement

La formazione continua per i professionisti del procurement è un tema centrale nel discorso di Santini. La crescita professionale dei buyer dipende dalla loro capacità di adattarsi a un mercato in continua evoluzione e di acquisire nuove competenze. Santini ha affermato che la formazione non è solo un’opzione, ma una necessità per garantire che i professionisti siano in grado di affrontare le sfide attuali e future nel settore degli acquisti.

Questo aspetto è particolarmente rilevante nel contesto della digitalizzazione e della globalizzazione, che hanno trasformato il modo in cui le aziende approcciano il procurement. Le nuove tecnologie e le piattaforme digitali richiedono un aggiornamento costante delle competenze, affinché i buyer possano sfruttare al meglio le opportunità offerte dal mercato. Santini ha esortato le aziende a investire nella formazione dei propri dipendenti, affinché possano diventare agenti di cambiamento e contribuire attivamente al successo dell’organizzazione.

Il panorama del procurement dei materiali indiretti in Italia sta quindi attraversando una fase di trasformazione, richiedendo ai professionisti del settore di adattarsi e crescere per affrontare le nuove sfide. La ricerca presentata da Santini rappresenta un passo importante verso una maggiore consapevolezza e comprensione delle dinamiche in atto, ponendo l’accento sulla necessità di un approccio strategico e informato.

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