A cinque giorni dalle elezioni, la competizione per il ruolo di sindaco di New York si intensifica, con Zohran Mamdani, il candidato democratico di orientamento socialista, in testa nei sondaggi. L’ex governatore Andrew Cuomo, che corre come indipendente dopo una sconfitta nelle primarie, sembra ridurre il gap, ma rimane comunque indietro nel confronto diretto.
Secondo l’ultimo sondaggio condotto dalla Quinnipiac University in vista delle elezioni del 4 novembre 2025, Cuomo è stimato al 33% dei consensi, mentre Mamdani si attesta al 43%, mantenendo un vantaggio di dieci punti, sebbene questo si sia ridotto rispetto ai venti punti di un mese fa. La campagna di Mamdani ha suscitato un notevole entusiasmo tra la sinistra democratica, non solo a New York, ma anche a livello nazionale.
La posizione di Sliwa e gli appelli di Trump
In terza posizione, con il 14%, si colloca Curtis Sliwa, candidato repubblicano e fondatore del gruppo di vigilanza Guardian Angels. Nonostante i ripetuti appelli di Donald Trump a ritirarsi dalla corsa, Sliwa continua a mantenere la sua candidatura. Trump ha pubblicamente affermato che sarebbe preferibile avere un democratico piuttosto che un comunista al comando della città , suggerendo che la presenza di Sliwa potrebbe nuocere alle possibilità di Cuomo di battere Mamdani.
Il sondaggio della Quinnipiac evidenzia anche un 6% di elettori indecisi, con un incremento rispetto ai rilevamenti precedenti, lasciando spazio a possibili cambiamenti nelle preferenze prima del voto. Gli appelli di Trump hanno trovato ascolto nell’ex sindaco Eric Adams, il quale si è ritirato dalla competizione il mese scorso, contribuendo così alla risalita di Cuomo nei sondaggi.
Le critiche di Mamdani a Cuomo
Mamdani non ha risparmiato critiche nei confronti di Cuomo, sostenendo che la sua campagna è orientata a favorire i miliardari legati a Trump piuttosto che i piccoli commercianti e i residenti di New York. Durante un incontro con i rappresentanti di United Bodegas of America, ha sottolineato l’importanza di una campagna che risponda alle esigenze quotidiane dei newyorkesi, in contrasto con quella dell’ex governatore.
La proposta di Mamdani di creare una rete di supermercati pubblici, destinata a ridurre il costo della vita, ha suscitato l’interesse di molti elettori. Il suo programma include anche il congelamento degli affitti per oltre due milioni di newyorkesi e l’implementazione di un sistema di trasporti più efficiente e gratuito per gli autobus.
Il piano ambizioso di Mamdani
Il programma di Mamdani si distingue per la sua ambizione, promettendo di abbattere i costi della vita per la classe lavoratrice. Questo include la creazione di asili gratuiti per i bambini fino a cinque anni e il congelamento degli affitti per i residenti con contratti di affitto stabilizzati. Le sue proposte, sebbene allettanti, sono accompagnate da preoccupazioni riguardo ai costi, stimati intorno ai 7 miliardi di dollari all’anno, una cifra che supera il budget attuale del dipartimento di polizia.
Mamdani si basa sull’idea che New York, con un bilancio annuale di quasi 116 miliardi di dollari, possa sostenere le sue iniziative, aumentando le tasse per i contribuenti più abbienti e le aziende. Tuttavia, il sostegno dell’Assemblea legislativa è incerto, con la governatrice Kathy Hochul che si è espressa contraria all’aumento delle tasse.
Le controversie e la questione di Gaza
La campagna di Mamdani è stata segnata da controversie, inclusa la sua posizione sulla questione di Gaza. Durante i dibattiti, Cuomo ha accusato Mamdani di non condannare Hamas, mentre il candidato democratico ha ribattuto di essere stato uno dei primi a chiedere un cessate il fuoco. La sua posizione ha attirato l’attenzione della comunità ebraica di New York, con Cuomo che ha cercato di capitalizzare su queste tensioni.
Il risultato di queste elezioni potrebbe avere ripercussioni significative per il futuro del Partito Democratico, specialmente alla luce del sostegno che Mamdani ha ricevuto da figure di spicco come Bernie Sanders e Alexandria Ocasio-Cortez. La loro presenza nella campagna suggerisce un interesse crescente per una nuova generazione di politici progressisti, che mirano a cambiare il panorama politico non solo a New York, ma in tutto il paese.
 
 