Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, ha espresso forti preoccupazioni riguardo all’accordo tra l’Unione Europea e i Paesi del Mercosur durante l’assemblea di Unaitalia tenutasi oggi, 15 marzo 2025. Secondo Prandini, mancano sia la clausola di salvaguardia automatica che il principio di reciprocità , elementi fondamentali per tutelare il settore agroalimentare italiano. Il presidente di Coldiretti ha sottolineato che questi aspetti sono cruciali per proteggere il sistema produttivo nazionale, in particolare per quelle aziende che hanno investito significativamente nella qualità dei loro prodotti.
Progresso del settore avicolo italiano
Prandini ha evidenziato i progressi del settore avicolo italiano, che ha ridotto l’uso di farmaci negli allevamenti di quasi il 95%. Questo sforzo ha permesso all’Italia di posizionarsi ai vertici della graduatoria mondiale per la qualità del prodotto. La sua dichiarazione riflette la volontà di mantenere elevati standard di produzione, garantendo al contempo la salute e il benessere degli animali.
Liberalizzazione dei mercati e autosufficienza
Il presidente di Coldiretti ha chiarito che l’organizzazione non è contraria alla liberalizzazione dei mercati, anzi, ha affermato che il settore avicolo italiano è attualmente il più autosufficiente del paese, con una produzione che supera il fabbisogno nazionale del 105%. Tuttavia, ha insistito sulla necessità di esportare i prodotti italiani, richiedendo che le stesse regole che si applicano alle imprese italiane siano rispettate anche per i prodotti importati da altri continenti.
Equità nelle normative
Prandini ha chiesto una maggiore equità nelle normative, sottolineando che le aziende italiane devono affrontare regole severe e standard elevati, e che tali requisiti devono essere applicati anche ai prodotti importati dai Paesi del Mercosur. Questo appello per la reciprocità è un tema cruciale per garantire la competitività del settore agroalimentare italiano nel contesto globale.
