Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha concluso un incontro significativo con il presidente cinese, Xi Jinping, a Busan il 17 marzo 2025. Questa riunione, durata un’ora e quaranta minuti, è stata definita da Trump come “un grande successo”, esprimendo la sua soddisfazione con un punteggio di 12 su 10. Durante il summit, i due leader hanno affrontato diverse questioni economiche e geopolitiche, con un focus particolare sulla cooperazione in materia di esportazioni e sulla situazione in Ucraina.
Accordo sulle esportazioni di terre rare
Trump ha annunciato che durante il colloquio è stato raggiunto un accordo con Xi Jinping sui controlli alle esportazioni di terre rare. Parlando con i giornalisti a bordo dell’Air Force One, il presidente americano ha dichiarato che tutte le problematiche relative a questo tema sono state risolte, sottolineando che la questione non riguardava solo gli Stati Uniti, ma aveva una portata globale. “Non ci sono più ostacoli da parte della Cina”, ha affermato Trump, aggiungendo che l’accordo potrebbe essere formalizzato “molto presto” e avrà una durata iniziale di un anno, con possibilità di estensione.
Inoltre, Trump ha informato che gli Stati Uniti applicheranno una riduzione immediata dei dazi su tutti i beni cinesi, precedentemente imposti per contrastare il traffico di fentanyl. In cambio, la Cina si è impegnata ad acquistare “enormi quantità di soia e altri prodotti agricoli”, un passo significativo verso il miglioramento delle relazioni commerciali tra le due nazioni.
Collaborazione sull’Ucraina e visite future
Un altro argomento di rilevanza trattato durante l’incontro è stata la situazione in Ucraina. Trump ha sottolineato che i due leader hanno convenuto di lavorare insieme sull’Ucraina, riconoscendo che le parti coinvolte nel conflitto sono attualmente impegnate in combattimenti. “A volte bisogna lasciarle combattere”, ha affermato, ma ha ribadito l’importanza della cooperazione tra Stati Uniti e Cina.
In merito a future interazioni, Trump ha annunciato che si recherà in Cina nel mese di aprile, mentre Xi Jinping visiterà gli Stati Uniti “un po’ di tempo dopo”, con Washington o Palm Beach come possibili destinazioni. Questa programmazione di visite reciproche potrebbe rappresentare un ulteriore passo avanti nel rafforzamento dei legami tra le due superpotenze.
Riduzione dei dazi e rapporti con la Corea del Nord
Durante il summit, Trump ha anche comunicato che i dazi sui prodotti cinesi scenderanno dal 57% al 47%. Ha spiegato che questa decisione è stata presa in risposta all’azione della Cina contro il fentanyl, sottolineando che “abbiamo già visto un’azione molto forte”. Tuttavia, ha precisato che per alcuni prodotti i dazi potrebbero rimanere al 100%, mentre in generale si attesteranno tra il 45% e il 47%.
Riguardo al suo mancato incontro con il leader nordcoreano Kim Jong Un, Trump ha giustificato la situazione affermando di essere stato “troppo occupato”, ma ha ribadito di avere ottimi rapporti con Kim e ha manifestato l’intenzione di tornare a incontrarlo in futuro.
Consenso tra Cina e Stati Uniti su questioni commerciali
Xi Jinping, dal canto suo, ha dichiarato che Cina e Stati Uniti hanno raggiunto un consenso sulle questioni commerciali, esprimendo la volontà di lavorare insieme per progetti concreti a beneficio dei due Paesi e della comunità internazionale. Secondo Xi, i team economici e commerciali delle due nazioni hanno condotto colloqui approfonditi, trovando un accordo su questioni di rilevanza economica.
Il presidente cinese ha sottolineato l’importanza di mantenere interazioni positive e di evitare il circolo vizioso delle ritorsioni, affermando che le due nazioni dovrebbero concentrarsi sui benefici a lungo termine derivanti dalla cooperazione. Questo approccio potrebbe favorire un clima di stabilità e crescita economica per entrambi i Paesi e per il mondo intero.
