Oggi, 30 ottobre 2025, si è svolta una riunione di governo presso Palazzo Chigi, convocata dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Al centro dell’incontro c’è la questione del progetto per la costruzione del Ponte sullo Stretto, un’opera che ha suscitato notevoli dibattiti e controversie. Il vicepremier e ministro per le Infrastrutture, Matteo Salvini, è presente per discutere le prossime mosse dopo le recenti pronunce della Corte dei Conti.
La posizione della corte dei conti
Nella giornata di ieri, la Corte dei Conti ha emesso una nota in cui si esprime su aspetti giuridici della delibera del Cipess riguardante il Piano economico finanziario per il Ponte sullo Stretto. La Corte ha chiarito che non ha fornito alcun giudizio sull’opportunità o sul merito del progetto, ma ha sottolineato l’importanza del rispetto della legittimità come condizione fondamentale per la regolarità della spesa pubblica. Questo aspetto è di particolare rilevanza, poiché la tutela della spesa pubblica è un compito affidato dalla Costituzione alla Corte dei Conti. La nota evidenzia che le sentenze e le deliberazioni della Corte possono essere oggetto di critica, ma tale critica deve avvenire nel rispetto del lavoro dei magistrati.
La riunione d’urgenza a palazzo chigi
Per affrontare le implicazioni della decisione della Corte dei Conti, Giorgia Meloni ha convocato un incontro d’urgenza a Palazzo Chigi. Durante la riunione, Matteo Salvini ha illustrato le sue intenzioni di trovare una soluzione per avviare i lavori del Ponte sullo Stretto. Attualmente, il vicepremier si trova presso il Ministero delle Infrastrutture per confrontarsi con tecnici, manager e funzionari, al fine di definire le prossime azioni da intraprendere. Il Ministero ha reso noto che Salvini è determinato a superare gli ostacoli burocratici e a garantire che il progetto possa procedere.
La situazione è delicata e richiede un’attenta analisi delle implicazioni legali e finanziarie. La riunione di oggi rappresenta un passo cruciale per il governo, che mira a mantenere viva l’idea di un’opera infrastrutturale che potrebbe avere un impatto significativo sul collegamento tra Sicilia e Calabria. La determinazione del governo è evidente, ma dovrà affrontare le sfide poste dalle recenti valutazioni della Corte dei Conti.
Le reazioni politiche e future prospettive
La reazione alla nota della Corte dei Conti non si è fatta attendere. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso la sua opinione riguardo all’intervento della Corte, definendolo un’“invadenza intollerabile”, sottolineando che tale situazione non fermerà l’operato del governo. Meloni ha ribadito la necessità di proseguire con il progetto, evidenziando come il Ponte sullo Stretto rappresenti un’opportunità fondamentale per lo sviluppo economico della regione.
La questione del Ponte sullo Stretto continuerà a essere al centro del dibattito politico, con l’opinione pubblica e i diversi attori coinvolti che seguiranno da vicino l’evoluzione della situazione. La riunione di oggi ha segnato un momento importante nella gestione di un progetto che, se realizzato, potrebbe trasformare radicalmente le dinamiche di trasporto e commercio tra le due sponde dello Stretto. Con un governo determinato e la necessità di affrontare le sfide burocratiche, il futuro del Ponte sullo Stretto rimane incerto ma potenzialmente promettente.
