Ponte sullo Stretto: Flavio Cattaneo sottolinea l’importanza di investire

Marianna Ritini

Ottobre 30, 2025

L’amministratore delegato dell’Enel, Flavio Cattaneo, ha espresso il proprio sostegno alla costruzione del Ponte sullo Stretto, evidenziando gli impatti positivi che tale opera potrebbe avere sulla logistica, sui trasporti e sull’occupazione in Italia. Questa dichiarazione è avvenuta il 30 ottobre 2025, durante un’intervista con l’agenzia di stampa Adnkronos, in un contesto di recente opposizione da parte della Corte dei Conti riguardo alla delibera del Cipess.

Flavio Cattaneo e l’importanza delle infrastrutture italiane

Cattaneo ha sottolineato l’urgenza di investire in modo strategico nelle infrastrutture nazionali, dichiarando: “Da manager posso dire che è quanto mai urgente e indispensabile investire con decisione e visione strategica nelle infrastrutture italiane come sta facendo il Governo“. Le sue parole arrivano in un momento cruciale, dato il recente rifiuto della Corte dei Conti di fornire il visto di legittimità per il progetto del Ponte.

Il Ponte sullo Stretto, che unirebbe la Sicilia al continente, è considerato un’opera di fondamentale importanza non solo per il Sud Italia, ma per l’intero Paese. Cattaneo ha ribadito che questo progetto infrastrutturale avrebbe effetti positivi a lungo termine, contribuendo significativamente alla crescita del Prodotto Interno Lordo (Pil) e migliorando la competitività dell’Italia a livello europeo.

Le ricadute positive del Ponte sullo Stretto

Secondo Cattaneo, il Ponte sullo Stretto rappresenta una grande opportunità per il Paese. “Il Ponte sullo Stretto è un grande progetto infrastrutturale che avrebbe una ricaduta molto positiva su logistica, trasporti e occupazione“, ha affermato. Queste dichiarazioni non sono nuove per Cattaneo, che ha sempre sostenuto l’importanza di tale opera, anche durante il suo periodo alla guida di Italo, dove ha promosso l’idea di investire nelle infrastrutture per migliorare i collegamenti e l’efficienza dei trasporti in Italia.

Il manager ha evidenziato che i benefici del Ponte non si limiterebbero solo al Sud Italia, ma si estenderebbero a tutto il territorio nazionale, portando a una spinta decisiva nei collegamenti con tutta Europa. Le ricadute positive previste non riguardano solo l’aspetto economico, ma anche l’occupazione, con la creazione di nuovi posti di lavoro durante e dopo la costruzione dell’opera.

Il contesto attuale e le sfide future

La posizione di Cattaneo si inserisce in un dibattito più ampio sulle infrastrutture italiane e sulla necessità di modernizzare il Paese per affrontare le sfide del futuro. Con il Governo attuale che ha avviato diversi progetti infrastrutturali, il Ponte sullo Stretto potrebbe rappresentare un tassello fondamentale in questo processo di rinnovamento. Tuttavia, il recente diniego della Corte dei Conti evidenzia le difficoltà burocratiche e le sfide legate all’approvazione di opere di grande portata.

La costruzione del Ponte sullo Stretto non è solo una questione di ingegneria, ma implica anche una riflessione profonda sulle politiche di sviluppo regionale e sull’integrazione tra le diverse aree del Paese. La visione di Cattaneo si allinea con quella di molti esperti e politici che vedono nel Ponte un’opportunità per rilanciare l’economia e migliorare i collegamenti in un’ottica di crescita sostenibile e inclusiva.

In questo contesto, le dichiarazioni di Cattaneo potrebbero influenzare il dibattito pubblico e le decisioni future riguardanti il progetto del Ponte sullo Stretto, rendendo la questione ancora più rilevante per il futuro delle infrastrutture italiane.

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