Il 30 ottobre 2025, FederlegnoArredo ha annunciato la sua partecipazione a Ecomondo, l’importante evento internazionale dedicato alla green e circular economy, che si svolgerà dal 4 al 7 novembre presso il Quartiere Fieristico di Rimini. Questa sarà la terza edizione consecutiva in cui la Federazione si presenta al pubblico, dimostrando il proprio impegno nella transizione verso pratiche più sostenibili.
Partecipazione a Ecomondo 2025
FederlegnoArredo avrà un proprio spazio espositivo nella Hall Sud, stand 107, dove organizzerà una serie di incontri focalizzati su tematiche ambientali e normative rilevanti per il settore legno-arredo. L’obiettivo è supportare le imprese della filiera nell’adozione di modelli produttivi che siano in linea con le nuove direttive europee, garantendo al contempo la sostenibilità economica e sociale delle misure adottate. Il 2025 si preannuncia come un anno determinante per il settore, con l’entrata in vigore di regolamenti significativi come il Ppwr sugli imballaggi e l’Eudr sulla deforestazione, che richiedono un’attenzione particolare da parte delle aziende.
Impegno verso la sostenibilità
Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, ha sottolineato l’importanza della presenza a Ecomondo, evidenziando come questa non sia solo una mera partecipazione, ma una vera e propria rappresentanza su questioni cruciali legate all’economia circolare. Feltrin ha affermato che la sostenibilità è un percorso condiviso, da costruire insieme a imprese e istituzioni, sia italiane che europee. La Federazione intende rafforzare la propria voce in questo ambito, puntando su un dialogo costante con le istituzioni per assicurare che le misure adottate siano non solo efficaci, ma anche realizzabili.
Verso un’economia circolare competitiva
La partecipazione a Ecomondo 2025 rappresenta un’opportunità per FederlegnoArredo di riaffermare la propria visione di transizione sostenibile, basata su dialogo, innovazione e responsabilità condivisa. L’impegno della Federazione si rivolge all’Europa, ma ha radici profonde in Italia, dove il valore delle imprese e la qualità dei prodotti sono elementi distintivi. L’obiettivo è costruire un’economia circolare che sia realmente competitiva, in grado di affrontare le sfide del futuro e di rispondere alle esigenze del mercato in modo efficace e sostenibile.
