La fuoriclasse del mezzofondo italiano, Nadia Battocletti, ha condiviso con l’Adnkronos i suoi progetti futuri, puntando tutto sui Giochi Olimpici di Los Angeles 2028. L’atleta ha rivelato che la maratona rappresenterà la chiusura della sua carriera sportiva, un percorso che l’ha vista protagonista in competizioni di altissimo livello.
Il supporto familiare nella carriera di Nadia
Nadia Battocletti ha espresso la sua gratitudine verso i genitori, in particolare verso la madre, Jawhara Saddougui, ex mezzofondista marocchina, da cui ha appreso la gentilezza. “Mamma ha mille pregi e qualità, e mi dicono che siamo molto simili”, ha dichiarato l’atleta. Dall’altro lato, il padre Giuliano, che è anche il suo allenatore, le ha trasmesso la testardaggine necessaria per affrontare le sfide. “Non mi arrendo mai fino a quando non raggiungo un obiettivo”, ha aggiunto sorridendo. La storia di Nadia è quella di una campionessa che riesce a emozionare, come dimostrato dalle sue straordinarie performance alle Olimpiadi di Parigi 2024, dove ha conquistato una medaglia d’argento nei 10.000 metri, e ai Mondiali di Tokyo, dove ha ottenuto un bronzo nei 5.000 metri.
Il valore del supporto familiare e la crescita personale
Nadia ha sottolineato l’importanza del supporto familiare nella sua carriera sportiva. “Avere una famiglia sportiva è fondamentale. I miei genitori mi hanno sempre incoraggiato a praticare sport”, ha detto. La presenza costante della famiglia, che la sostiene durante le gare, rappresenta per lei una fonte di energia. “Quando mio padre mi dà una pacca sulla spalla prima di una gara, mi ricorda quanto valgo”, ha spiegato. L’abbraccio con la famiglia dopo una competizione è per lei un momento indimenticabile, come quello vissuto dopo il bronzo ai Mondiali di Tokyo, che porterà sempre nel cuore.
Rapporti con le avversarie e amicizia nello sport
Nadia ha parlato anche del suo rapporto con la fuoriclasse keniana Beatrice Chebet, con la quale condivide un profondo rispetto. “Ci siamo comprese a vicenda e, pur essendo rivali, ci scambiamo complimenti e sorrisi”, ha affermato. Questo aspetto umano dello sport la sorprende continuamente, rivelando che l’atletica non è solo competizione, ma anche amicizia e rispetto reciproco. In un’intervista, Chebet ha dichiarato che “il momento di Nadia sta arrivando”, e Nadia ha riconosciuto che i progressi che sta facendo non passano inosservati, sperando che il suo momento di gloria sia vicino.
Un percorso di crescita e sfide personali
Nadia ha vissuto un vero e proprio percorso di crescita, specialmente dopo gli Europei di Roma 2024. Ha stabilito un nuovo primato italiano nei 3000 metri, un risultato che non avrebbe mai pensato di raggiungere. “Ho corso in 8’26″, un tempo che qualche anno fa sembrava impossibile”, ha raccontato. Ha anche discusso l’impatto della tecnologia, come le nuove scarpe, e dell’attenzione crescente verso la salute e il benessere dell’atleta, con un focus su nutrizione e psicologia.
Equilibrio tra sport e studi
Nadia ha dovuto affrontare la sfida di conciliare la sua carriera sportiva con gli studi di ingegneria. “Ora mi sento più leggera, mi manca solo un esame”, ha affermato. In passato, la sua routine era molto intensa, con allenamenti mattutini seguiti dalle lezioni universitarie. “Ho dovuto rinunciare a molte cose, ma la pianificazione è fondamentale per non restare indietro”, ha aggiunto, sottolineando l’importanza di gestire il tempo tra sport e studio.
Progetti futuri e responsabilità come modello
Guardando al futuro, Nadia ha espresso la sua intenzione di partecipare agli Europei di cross, che chiuderanno la sua stagione nel 2025. “Spero che siano la ciliegina sulla torta”, ha detto. Infine, ha riconosciuto la responsabilità di essere un modello per le giovani atlete che si avvicinano all’atletica, ricevendo lettere e disegni da bambini che la ammirano. “È bello quando mi chiedono se sono davvero io”, ha concluso, ricordando il suo sogno di diventare campionessa quando era giovane.
Nadia Battocletti è un esempio di dedizione e passione, pronta a dare il massimo per i prossimi obiettivi, con lo sguardo già puntato verso le Olimpiadi di Los Angeles.
