Ucraina: attacco con droni in Russia danneggia raffineria e impianto chimico

Marianna Ritini

Ottobre 29, 2025

La notte del 29 ottobre 2025, la Russia ha affrontato un’intensa offensiva da parte di droni ucraini, con almeno 100 veicoli aerei senza pilota neutralizzati dai sistemi di difesa aerea di Mosca. Questa attività è stata confermata dal Ministero della Difesa russo, che ha evidenziato come le difese siano state messe a dura prova.

Secondo le informazioni diffuse dai media russi tramite Telegram, le forze ucraine hanno colpito la raffineria NS-Oil, situata a Novospasskoye, nell’oblast’ di Ul’janovsk, e l’impianto chimico Stavrolen, ubicato nel Territorio di Stavropol. La raffineria, controllata dalla Lukoil, è un attore chiave nella produzione di sostanze chimiche, come benzene e polietilene, essenziali per il supporto delle operazioni militari russe in Ucraina.

In un ulteriore sviluppo, il sindaco di Mosca, Sergey Sobyanin, ha annunciato che quattro droni diretti verso la capitale sono stati abbattuti. “I primi soccorritori stanno operando sul luogo dell’incidente”, ha comunicato Sobyanin attraverso i social media, evidenziando la risposta immediata delle autorità locali.

Attività di droni in Belgio

Nella serata di sabato 28 ottobre 2025, alcuni droni hanno sorvolato la base militare di Marche-en-Famenne, situata nella provincia di Lussemburgo in Vallonia, Belgio. La notizia è stata riportata dai quotidiani locali Sudinfo e Het Laatste Nieuws, che hanno confermato l’apertura di un’indagine da parte della polizia. Il Servizio Generale di Intelligence e Sicurezza (Sgrs) è stato coinvolto nella questione, segnalando la gravità dell’incidente.

Il ministro della Difesa belga, Theo Francken, ha confermato che quattro o cinque droni sono stati avvistati nei cieli sopra la base militare. “Questo rappresenta un allerta serio per la nostra difesa. Non stiamo parlando di semplici droni da hobby, ma di dispositivi identificati dai soldati in servizio“, ha dichiarato il ministro. Francken ha sottolineato che si trattava di un’operazione di spionaggio mirata, evidenziando l’urgenza di potenziare le misure di sicurezza.

Non è la prima volta che incidenti simili si verificano in Belgio. Già all’inizio di ottobre, droni erano stati avvistati nei pressi dell’accampamento di Elsenborn, vicino a Liegi, suggerendo un trend preoccupante per la sicurezza delle installazioni militari nel paese.

L’attenzione su questi eventi è alta, con esperti che avvertono della necessità di rafforzare le difese aeree e le misure di sicurezza per prevenire ulteriori intrusioni.

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