Trump suggerisce la possibilità di un terzo mandato, ma resta incerto sul futuro

Marianna Ritini

Ottobre 29, 2025

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha recentemente affrontato il tema della sua possibile candidatura a un terzo mandato alla Casa Bianca, pur riconoscendo le limitazioni imposte dalla Costituzione americana. Durante un volo a bordo dell’Air Force One, diretto verso la Corea del Sud, Trump ha dichiarato: “Sono al massimo nei sondaggi, è un peccato”, evidenziando la sua popolarità tra gli elettori.

Le dichiarazioni di Trump

Il 29 ottobre 2025, Donald Trump ha rilasciato queste dichiarazioni mentre si trovava in viaggio. Il presidente ha riconosciuto di non avere il “permesso” di candidarsi per un terzo mandato, in conformità con il 22º emendamento della Costituzione, che limita i presidenti a due mandati. Tuttavia, ha lasciato intendere che non esclude completamente l’idea di una futura candidatura. “Vedremo cosa accadrà… è un peccato”, ha aggiunto, lasciando aperta la possibilità di un ritorno politico.

Trump, che ha assunto il suo secondo mandato il 20 gennaio, ha spesso accennato alla possibilità di rimanere in carica oltre il 2029. Durante i suoi interventi pubblici, ha indossato cappellini con la scritta “Trump 2028”, affermando di divertirsi a “far impazzire la sinistra”. Queste affermazioni mostrano la sua strategia di mantenere viva la sua immagine politica, nonostante le restrizioni legali.

Il contesto costituzionale

La Costituzione americana, attraverso il 22º emendamento ratificato nel 1947, stabilisce chiaramente che nessuna persona può essere eletta alla presidenza più di due volte. Questa norma è stata introdotta in risposta ai mandati di Franklin D. Roosevelt, il quale è stato eletto per quattro volte. La modifica mira a garantire un’alternanza democratica e a prevenire la concentrazione del potere esecutivo.

Nonostante queste limitazioni, Trump ha espresso la sua opinione sulla possibilità di un futuro politico, affermando che ci sono “molte persone straordinarie pronte ad assumersi le più alte responsabilità”. Tuttavia, ha definito “non appropriata” l’idea di candidarsi come vicepresidente, suggerendo che la sua ambizione rimane rivolta alla presidenza.

Questa dinamica solleva interrogativi sulle prossime elezioni e sul futuro politico di Trump. La sua capacità di mantenere un forte seguito tra gli elettori potrebbe influenzare le strategie di altri candidati repubblicani e la direzione del partito.

Le dichiarazioni di Trump e il contesto costituzionale rimangono un argomento di dibattito tra analisti politici e sostenitori, mentre il presidente continua a dominare le conversazioni nel panorama politico americano.

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