La Svezia fornisce nuovi caccia all’Ucraina: analisi dell’impatto dei Gripen nel conflitto

Franco Fogli

Ottobre 29, 2025

Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha annunciato che il primo aereo da combattimento svedese Gripen potrebbe essere operativo nei cieli di Kiev già nel 2026. Questo sviluppo segue la recente firma di un accordo tra l’Ucraina e la Svezia per l’acquisizione dei caccia, un passo significativo per il potenziamento delle capacità aeree ucraine. Fino a questo momento, l’Ucraina ha fatto affidamento su aerei di epoca sovietica, come i Su-27, Mig-29 e Su-24, e ha cercato di modernizzare la propria flotta grazie al supporto dei partner occidentali, aggiungendo aerei F-16 americani e Mirage 2000 francesi.

Accordo tra Ucraina e Svezia per i Gripen e i tempi di consegna

L’accordo, firmato il 22 ottobre 2025, prevede l’acquisto da parte dell’Ucraina di un numero compreso tra 100 e 150 caccia Jas 39 Gripen E, l’ultima versione del velivolo svedese. Tuttavia, il primo ministro svedese, Ulf Kristersson, ha messo in guardia sul fatto che la realizzazione di questo accordo richiederà un periodo compreso tra i 10 e i 15 anni, senza possibilità di consegne immediate. Anche Yurii Ihnat, responsabile delle comunicazioni dell’aeronautica militare ucraina, ha confermato che le consegne dalla Svezia non avverranno a breve termine, sottolineando la complessità delle transazioni intergovernative necessarie per l’acquisto di aerei.

Gli esperti interpellati dal Kyiv Independent esprimono scetticismo riguardo alla possibilità che l’Ucraina riceva la versione più recente del Gripen in tempi brevi. Tuttavia, hanno concordato sul fatto che qualsiasi versione del Gripen, compresa la precedente C/D, rappresenterebbe un significativo potenziamento per l’aeronautica militare ucraina, attualmente in difficoltà nel difendere le proprie infrastrutture dai continui attacchi russi.

Impatto sulla difesa di Kiev

Il Saab JAS 39 Gripen è un aereo multiruolo versatile, noto per la sua agilità e per l’avionica avanzata. Il Gripen E, dotato di motore General Electric F414G, offre prestazioni elevate, inclusa una rapida accelerazione e una velocità di salita notevole. Il cockpit avanzato, con tecnologia di fusione dei dati e un ampio display panoramico, fornisce ai piloti una visione chiara e in tempo reale del campo di battaglia. In grado di raggiungere Mach 2, il Gripen E è equipaggiato con radar Aesa e sistemi di guerra elettronica all’avanguardia.

Il Gripen C/D, sebbene ancora utile, presenta limitazioni rispetto alla versione E/F, come un’avionica meno sofisticata e una capacità di carburante ridotta. Nonostante ciò, rimane un caccia multiruolo valido e potrebbe comunque rivelarsi un’importante risorsa per l’Ucraina. Il Gripen ha la capacità di trasportare missili aria-aria come l’Mbda Meteor e l’Aim-120 Amraam, che consentono attacchi a lungo raggio. Andrii Kharuk, esperto di armi, ha sottolineato che gli Stati Uniti non hanno fornito all’Ucraina missili comparabili, rendendo il Gripen un’opzione strategica.

Vantaggi dei Gripen e il loro impatto sul conflitto

Gli esperti hanno evidenziato che uno dei principali vantaggi del Gripen è la sua capacità di operare da piste meno preparate e la facilità di manutenzione. Il pilota ucraino Vadym Voroshylov ha evidenziato che il costo di un’ora di volo con un Gripen è significativamente inferiore rispetto ai caccia sovietici come il MiG-29. Questo aereo è progettato per operazioni in campo e può decollare e atterrare anche da strade.

Con l’intensificarsi delle operazioni russe, le minacce aeree si sono evolute, rendendo necessarie contromisure efficaci. Justin Bronk, ricercatore senior presso il Rusi, ha affermato che i Gripen, armati di missili Meteor, potrebbero giocare un ruolo cruciale nell’intercettare le bombe plananti lanciate dai bombardieri russi, che colpiscono frequentemente le aree abitate.

I missili Meteor, con una gittata stimata di almeno 200 chilometri, potrebbero permettere all’Ucraina di colpire obiettivi russi lontano dalla linea del fronte. Tuttavia, Kharuk ha avvertito che, sebbene il Gripen rappresenti un’importante risorsa, non deve essere considerato un’arma miracolosa, ma piuttosto uno strumento utile che contribuirà all’efficacia dell’aeronautica militare ucraina nel contesto del conflitto in corso.

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