Un grave incidente stradale ha avuto luogo oggi, 29 ottobre 2025, alle ore 7.30 lungo via Maggiore a Piavon, frazione di Oderzo, in provincia di Treviso. Un automobilista ha perso la vita a seguito di uno scontro frontale con un bus di ATVO, che trasportava circa cinquanta studenti provenienti da San Donà di Piave.
Dettagli sull’incidente
Il tragico evento si è verificato mentre il bus, partito da San Donà di Piave alle 6.30, stava seguendo il suo percorso, transitando per i comuni di Torre di Mosto e San Stino di Livenza, prima di dirigersi verso Oderzo, dove si trovano diverse scuole. A bordo del mezzo si trovavano studenti diretti a scuola, ma l’incidente ha interrotto bruscamente la loro mattinata. Cinque ragazzi hanno riportato contusioni e sono stati trasportati in ospedale per ricevere le necessarie cure e accertamenti, insieme all’autista del bus, anch’esso ferito.
Intervento dei soccorritori
Il luogo dell’incidente, via Maggiore, è stato teatro di un drammatico intervento da parte dei soccorritori, che hanno dovuto gestire la situazione con urgenza. Le forze dell’ordine hanno chiuso temporaneamente la strada per consentire le operazioni di soccorso e per svolgere i rilievi del caso, al fine di ricostruire la dinamica dell’accaduto e accertare le responsabilità .
Reazioni e conseguenze
L’incidente ha suscitato grande preoccupazione tra i genitori degli studenti coinvolti e nella comunità locale. Le autorità scolastiche hanno avviato comunicazioni con le famiglie per fornire supporto e informazioni sui ragazzi che hanno subito lesioni. Il sindaco di Oderzo ha espresso le sue condoglianze alla famiglia dell’automobilista deceduto e ha ribadito l’importanza della sicurezza stradale, soprattutto nelle aree frequentate da studenti.
Questo tragico evento riporta l’attenzione sulla necessità di rafforzare le misure di sicurezza stradale, in particolare in prossimità delle scuole e delle fermate degli autobus. La comunità di Oderzo e i suoi dintorni si trovano ora a dover affrontare il dolore per la perdita di una vita e la preoccupazione per la salute e il benessere dei giovani studenti coinvolti nell’incidente.