Gaza, Netanyahu dispone raid dopo la violazione della tregua. Vance: “Solo episodi isolati”

Franco Fogli

Ottobre 29, 2025

Il conflitto tra Israele e Hamas continua a intensificarsi, con accuse reciproche riguardo alla violazione del cessate il fuoco. La situazione si è aggravata in seguito al rinvio da parte di Hamas della consegna del corpo di uno degli ostaggi, inizialmente prevista per la serata di martedì. Questo scenario complesso si sviluppa nella Striscia di Gaza, dove le tensioni sono sempre più palpabili.

Raid aerei di Israele su Gaza

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ordinato alle forze armate di effettuare “potenti” attacchi aerei contro Gaza, accusando Hamas di non rispettare il cessate il fuoco. In risposta a questo ordine, l’agenzia di Protezione civile di Gaza ha riportato che Israele ha condotto almeno tre raid aerei nel territorio palestinese. Secondo le informazioni fornite dalla Difesa civile, gestita da Hamas, cinque persone sono state uccise in un attacco a un veicolo civile a Khan Yunis, mentre in un altro raid a Gaza City sono stati confermati due decessi. Questi eventi evidenziano l’escalation della violenza nella regione, con un impatto devastante sulla popolazione civile.

Il cessate il fuoco secondo gli Stati Uniti

JD Vance, vice presidente degli Stati Uniti, ha dichiarato che il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza è ancora in vigore, nonostante le “scaramucce” tra le forze israeliane e Hamas. Durante un’intervista con Fox News, Vance ha sottolineato che, sebbene ci possano essere piccoli scontri, l’accordo di cessate il fuoco rimane formalmente attivo. Questa dichiarazione giunge in un momento di crescente tensione e incertezze, mentre le forze israeliane continuano a rispondere a ciò che considerano violazioni del cessate il fuoco.

Accuse reciproche tra Israele e Hamas

Israele ha accusato Hamas di aver aperto il fuoco contro le proprie truppe a Rafah, mentre Hamas ha respinto queste affermazioni, dichiarando di non avere alcun legame con l’incidente. Nonostante le tensioni, Hamas ha confermato il suo impegno a rispettare il cessate il fuoco. Tuttavia, ha annunciato il rinvio della consegna del corpo di un ostaggio, citando le violazioni israeliane. Le Brigate al Qassam, il braccio armato di Hamas, hanno avvertito che qualsiasi escalation da parte di Israele potrebbe ostacolare le operazioni di recupero dei corpi.

Il ritrovamento dei corpi e le accuse di inscenamento

Le Brigate al Qassam hanno dichiarato di aver “ritrovato” i corpi di due ostaggi nella Striscia di Gaza, ma non hanno specificato se questi sarebbero stati consegnati a Israele. Le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno diffuso un video di 15 minuti, accusando Hamas di aver inscenato il recupero dei resti di un ostaggio per la Croce Rossa. Secondo le IDF, il corpo esaminato era già stato recuperato nel dicembre 2023. Inoltre, si è appreso che Hamas avrebbe recuperato i resti di un altro ostaggio in un tunnel a Khan Younis, aumentando le preoccupazioni riguardo alla veridicità delle affermazioni del gruppo.

La situazione rimane critica e in continua evoluzione, con entrambe le parti pronte a rispondere a ogni provocazione, mentre la comunità internazionale osserva con apprensione gli sviluppi di questo conflitto.

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