Sclerosi multipla: il neurologo De Stefano annuncia la scomparsa degli attacchi acuti grazie a nuovi trattamenti

Marianna Ritini

Ottobre 28, 2025

Il 28 ottobre 2025, durante il 55° Congresso della Società Italiana di Neurologia (Sin), il professor Nicola De Stefano, esperto di Neurologia presso l’Università degli Studi di Siena, ha condiviso importanti aggiornamenti sulla sclerosi multipla, una malattia che colpisce prevalentemente i giovani adulti. De Stefano ha sottolineato come negli ultimi vent’anni ci sia stata una significativa evoluzione nel trattamento e nella diagnosi di questa patologia.

Evoluzione della malattia

L’esperto ha spiegato che, vent’anni fa, la sclerosi multipla si manifestava attraverso numerosi attacchi acuti e comportava una grave disabilità. Oggi, grazie ai progressi terapeutici, si è registrata una riduzione significativa degli attacchi acuti, con una diminuzione che oscilla tra il 90 e il 95%. La disabilità associata alla malattia è notevolmente inferiore rispetto al passato, un cambiamento attribuibile a vari fattori, tra cui la diagnosi e il trattamento precoce.

Importanza della diagnosi

De Stefano ha messo in evidenza l’importanza di migliorare ulteriormente la tempestività della diagnosi. Secondo le sue parole, “oggi si parla di diagnosi biologica della malattia e non più clinica”, permettendo così di intervenire in fase preclinica e di promuovere terapie ad alta efficacia il prima possibile. Ha anche evidenziato il ruolo cruciale della prevenzione, suggerendo che uno stile di vita sano, che esclude l’abuso di alcol e fumo, e che incoraggia una dieta equilibrata e attività fisica, può contribuire a mantenere il cervello in salute.

Opzioni terapeutiche

In merito alle opzioni terapeutiche, il professor De Stefano ha affermato che esiste un ampio ventaglio di trattamenti disponibili, molti dei quali si sono dimostrati efficaci. Ha anticipato che nel prossimo futuro saranno disponibili nuovi farmaci, con dati già raccolti e Clinical Trials già avviati. Questi nuovi farmaci potrebbero non solo affrontare l’infiammazione acuta, ma anche avere un impatto positivo sulla disabilità, un aspetto particolarmente rilevante nella gestione della sclerosi multipla.

Occasione di aggiornamento

Il congresso ha quindi rappresentato un’importante occasione di aggiornamento per i professionisti del settore, sottolineando i progressi compiuti nella lotta contro questa malattia complessa e le nuove prospettive che si aprono per i pazienti.

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