La senatrice a vita Liliana Segre ha avviato l’ufficio di presidenza della commissione Antidiscriminazione con un messaggio di sostegno all’onorevole Emanuele Fiano, che il 27 ottobre 2025 è stato interrotto durante un intervento all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Fiano stava parlando di pace in Medio Oriente quando alcuni membri di gruppi giovanili pro-Palestina hanno ostacolato il suo discorso.
Durante la riunione della commissione, i membri hanno espresso la loro solidarietà all’ex deputato, programmando un’audizione per discutere l’accaduto. La senatrice Segre ha sottolineato l’importanza di proteggere la libertà di espressione, evidenziando la gravità di quanto accaduto a Fiano, il quale ha descritto l’interruzione come un atto di prevaricazione simile a quelle dei regimi dittatoriali.
Le reazioni politiche alla contestazione di Fiano
Fiano, presidente dell’associazione ‘Sinistra per Israele – Due Popoli due Stati’, ha rilasciato dichiarazioni a Affaritaliani, esprimendo il suo shock per l’accaduto. Ha paragonato l’interruzione alla persecuzione subita da suo padre nel 1938, quando fu espulso dalla scuola a causa delle sue idee politiche. Fiano ha sottolineato che la libertà di espressione è stata storicamente minacciata non solo dal fascismo, ma anche da altri regimi totalitari, come il comunismo sovietico.
L’ex deputato ha ricevuto numerosi messaggi di sostegno, in particolare dal Partito Democratico, dove la segretaria Elly Schlein lo ha contattato personalmente per esprimere la sua solidarietà. Anche membri di altri partiti, come Azione e Italia Viva, oltre a figure del Centrodestra, hanno manifestato il loro appoggio. Tuttavia, ha notato con rammarico che né Alleanza Verdi Sinistra né il Movimento 5 Stelle hanno inviato alcun messaggio.
Fiano ha sollevato una questione importante riguardo alla posizione di AVS e M5S rispetto ai gruppi che hanno tentato di silenziarlo. Ha affermato che la libertà di espressione deve essere difesa e che chi non è disposto a discutere di pace non desidera la pace stessa. Ha richiamato l’attenzione su come il suo intervento fosse incentrato sulla ricerca di una soluzione pacifica tra israeliani e palestinesi, sottolineando l’assurdità di voler sopprimere un discorso di pace.
L’importanza della libertà di espressione nelle università
L’episodio avvenuto all’Università Ca’ Foscari ha riacceso il dibattito sulla libertà di espressione in contesti accademici. Fiano ha evidenziato che le università dovrebbero essere luoghi di confronto e dibattito, dove ogni voce ha diritto di essere ascoltata. L’azione di interrompere un intervento pubblico, secondo lui, rappresenta una violazione fondamentale dei diritti democratici.
La questione si inserisce in un contesto più ampio, in cui il diritto di esprimere opinioni diverse è sotto attacco in diverse parti del mondo. Fiano ha citato esempi di repressione della libertà di parola in paesi come Russia, Iran e Cina, sottolineando l’importanza di difendere questi diritti anche in Italia.
La discussione si sposta ora su come le istituzioni politiche e accademiche possano garantire un ambiente in cui il confronto di idee possa avvenire senza timore di aggressioni o silenziamenti. La responsabilità di proteggere la libertà di espressione ricade su tutti, in particolare su chi occupa ruoli di leadership e rappresentanza.
