Elon Musk presenta Grokipedia, la nuova enciclopedia con contenuti generati dall’AI

Franco Fogli

Ottobre 28, 2025

Elon Musk, noto imprenditore sudafricano naturalizzato statunitense, ha recentemente lanciato la sua nuova piattaforma denominata Grokipedia, un’alternativa a Wikipedia che si propone di offrire un’informazione ritenuta più imparziale. L’annuncio è stato fatto il 28 ottobre 2025, e la versione 0.1 della piattaforma è stata rilasciata lunedì sera, già contenente oltre 885.000 definizioni. Musk ha dichiarato attraverso un messaggio su X che la versione 1.0 sarà “dieci volte migliore” della prima, affermando che Grokipedia è già “superiore a Wikipedia“.

Il lancio di Grokipedia e le sue caratteristiche

La nuova piattaforma di Musk si distingue per il suo approccio open source, permettendo a chiunque di utilizzare il servizio senza alcun costo. L’imprenditore, che ha criticato Wikipedia per la sua presunta parzialità, ha affermato che l’obiettivo di Grokipedia è fornire “la verità, tutta la verità e nient’altro che la verità”. Il ritardo nel lancio, inizialmente programmato per la fine di settembre, è stato giustificato da Musk come necessario per eliminare “la propaganda“, un tema ricorrente nelle sue critiche verso Wikipedia.

Musk ha da tempo espresso il suo disappunto nei confronti dell’enciclopedia online, accusandola di essere influenzata da attivisti di sinistra. Nel 2024, aveva invitato gli utenti a non effettuare donazioni a Wikipedia, sottolineando l’importanza di una fonte di informazione più equilibrata. Grokipedia, secondo le dichiarazioni di Musk, rappresenta una risposta a questa esigenza di neutralità.

Contenuti e parzialità di Grokipedia

Nonostante le affermazioni di imparzialità, alcuni articoli presenti su Grokipedia mostrano segni di parzialità. Ad esempio, nella pagina dedicata a Elon Musk, si afferma che il CEO di Tesla e SpaceX ha “influenzato il dibattito pubblico” su vari temi, guadagnandosi critiche dai media mainstream, che secondo la piattaforma sono di sinistra. Un altro esempio è l’articolo sul movimento Black Lives Matter, che riconosce la mobilitazione di milioni di persone ma accusa le proteste di aver portato a sommosse e danni ingenti, senza menzionare che la maggior parte delle manifestazioni è stata pacifica.

Inoltre, la pagina dedicata a Tucker Carlson, noto editorialista conservatore, evidenzia il suo ruolo nel “smascherare i pregiudizi sistemici del giornalismo tradizionale”, ma fa riferimento a un articolo di Newsweek che cita solo Carlson stesso, sollevando interrogativi sulla validità delle affermazioni.

Il contesto di Grokipedia e le reazioni

Wikipedia, fondata nel 2001, è un’enciclopedia collaborativa gestita da volontari e si basa su donazioni per il suo finanziamento. La piattaforma sostiene di avere un “punto di vista neutrale” nei suoi contenuti. Al contrario, Grokipedia utilizza l’intelligenza artificiale per generare i suoi articoli, citando più fonti per ogni pagina.

La creazione di Grokipedia è avvenuta in un contesto di crescente scrutinio su Wikipedia. Ad aprile 2025, il procuratore degli Stati Uniti di Washington, Ed Martin, aveva avviato un’indagine sulla Wikimedia Foundation per verificare se avesse diritto all’esenzione fiscale, denunciando una presunta manipolazione delle informazioni. A fine agosto, membri repubblicani della Camera dei Rappresentanti hanno aperto un’indagine su possibili manovre per influenzare l’opinione pubblica attraverso Wikipedia.

Il lancio di Grokipedia ha ricevuto supporto da diverse figure di destra, tra cui l’ideologo russo Alexander Dugin, che ha descritto la piattaforma come “neutrale” e “obiettiva”, contrariamente a Wikipedia, che secondo lui presenta contenuti diffamatori. Con Grokipedia, Musk si propone di sfidare l’egemonia informativa di Wikipedia, ma il futuro della nuova piattaforma rimane da vedere, soprattutto in termini di accettazione e credibilità nel panorama informativo attuale.

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