Alla presentazione del vodcast intitolato “Mille Storie”, tenutasi il 28 ottobre 2025, Mario Alberto Battaglia, direttore generale dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism) e presidente della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (Fism), ha sottolineato l’importanza di raccontare la realtà della malattia per offrire una prospettiva di futuro a chi affronta una nuova diagnosi. Questo progetto, realizzato in collaborazione con Merck Italia e patrocinato dall’Aism e dalla Società Italiana di Neurologia (Sin), sarà disponibile sul canale YouTube di Merck con cadenza settimanale, affiancato da una campagna social attiva sulle piattaforme Instagram e LinkedIn.
Il valore del racconto nella malattia
Durante l’evento, Battaglia ha evidenziato come sia fondamentale per le persone con sclerosi multipla condividere le proprie esperienze. “È importante che le persone parlino alle persone, che raccontino, condividano e spieghino”, ha affermato. Questo approccio non è solo utile per chi riceve una diagnosi, ma anche per coloro che li circondano, come familiari e colleghi. La sclerosi multipla, ha spiegato, può essere rallentata e le storie di chi vive con questa malattia possono fornire supporto e incoraggiamento a chi si trova in difficoltà.
Il rapporto medico-paziente
Battaglia ha poi affrontato il complesso rapporto tra il paziente e il medico, specialmente in momenti di crisi. “Quando si è in una condizione difficile, il curante può trovarsi in difficoltà nel sapere cosa dire o promettere”, ha osservato. Tuttavia, il panorama è cambiato radicalmente: oggi esistono terapie innovative che possono rallentare la progressione della malattia e migliorare la qualità della vita. “Possiamo offrire una prospettiva di futuro, una speranza concreta“, ha dichiarato Battaglia, sottolineando l’importanza del dialogo tra medico e paziente. Questo scambio è diventato cruciale per affrontare la malattia e le sue sfide quotidiane.
Un futuro con nuove terapie
Le terapie innovative disponibili oggi, secondo Battaglia, promettono di non far arrivare i giovani di oggi alla disabilità. “Il dialogo medico-paziente è quindi fondamentale in questo contesto. Possiamo spiegare cosa significa e cosa si deve fare per cambiare la realtà della malattia“, ha concluso il direttore generale dell’Aism. Con l’iniziativa “Mille Storie”, si punta a sensibilizzare l’opinione pubblica e a creare una rete di supporto per chi vive con la sclerosi multipla, dimostrando che è possibile affrontare le difficoltà con coraggio e determinazione.
