Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha espresso la sua contrarietà all’annuncio del presidente russo, Vladimir Putin, riguardo al test del missile da crociera a propulsione nucleare noto come Burevestnik. Durante un incontro con i giornalisti a bordo dell’Air Force One, mentre si dirigeva verso il Giappone, Trump ha dichiarato che sarebbe più opportuno per Putin concentrare i suoi sforzi sulla fine del conflitto in Ucraina, piuttosto che sulla sperimentazione di nuove armi. Il presidente americano ha sottolineato come il conflitto, che avrebbe dovuto risolversi in breve tempo, si avvicini ora al suo quarto anno di durata.
Il missile a propulsione nucleare Burevestnik
Putin ha descritto il Burevestnik come un’arma senza pari, vantando una portata di 14.000 chilometri. Il leader russo ha anche ordinato la preparazione dei mezzi necessari per l’integrazione del missile nelle forze armate della Russia. In risposta a queste affermazioni, il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha commentato che l’Ucraina non possiede la capacità di sviluppare missili in grado di colpire profondamente il territorio russo senza l’ausilio di componenti provenienti dall’Europa. Peskov ha specificato che tali componenti possono provenire da diverse nazioni, inclusi Regno Unito, Germania e Italia, evidenziando la dipendenza dell’Ucraina da fornitori esterni per la produzione di armamenti avanzati.
In merito alle nuove sanzioni imposte dagli Stati Uniti, Peskov ha affermato che queste complicano il ripristino delle relazioni tra Washington e Mosca. Tuttavia, ha aggiunto che ciò non deve impedire il rafforzamento dei legami bilaterali. Ha sottolineato l’importanza di perseguire gli interessi nazionali, che includono la costruzione di buone relazioni con tutti i paesi, compresi gli Stati Uniti. Nonostante le recenti misure statunitensi siano state percepite come ostili e abbiano influito negativamente sulle prospettive di miglioramento dei rapporti, Peskov ha affermato che la Russia non intende rinunciare ai suoi obiettivi di cooperazione.
Zelensky: “Putin vuole dimostrare a Trump che sta vincendo”
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha definito “una menzogna totale” l’affermazione secondo cui le forze armate russe avrebbero accerchiato 5.000 soldati ucraini nelle località di Kupyansk e Pokrovsk. Zelensky ha accusato Putin di voler ingannare Trump, cercando di far credere che la Russia stia ottenendo vittorie sul campo di battaglia. Le tensioni tra i due paesi continuano ad aumentare, con l’attenzione internazionale rivolta agli sviluppi del conflitto e alla risposta delle potenze mondiali agli ultimi eventi.