Palermo, arrestata coppia per abusi sessuali su figli minori dopo segnalazione al Telefono Azzurro

Marianna Ritini

Ottobre 27, 2025

Due bambini sono stati trasferiti in una comunità protetta dopo che i carabinieri della Compagnia di Monreale, in provincia di Palermo, hanno arrestato una donna di 44 anni e il suo compagno trentenne. I due conviventi sono accusati di aver costretto i minori a partecipare ad atti sessuali. La denuncia è partita da una delle vittime, che ha contattato il Telefono Azzurro.

Il racconto della vittima

La drammatica vicenda, che ha colpito gli investigatori per la sua gravità, è emersa grazie al coraggio di una bambina che ha contattato il Telefono Azzurro. Durante la comunicazione, ha raccontato agli operatori di aver subito ripetuti abusi sessuali. Secondo le informazioni raccolte, la ragazzina, figlia della donna arrestata, sarebbe stata costretta a partecipare a atti sessuali insieme al fratello maggiore, anch’egli figlio della donna. Gli investigatori hanno descritto la situazione come un caso di “profonda sofferenza e degrado familiare”.

L’intervento delle forze dell’ordine

Dopo la segnalazione, gli operatori del Telefono Azzurro hanno immediatamente avvisato i carabinieri, che hanno avviato un’indagine dettagliata a partire dal mese di agosto. La Procura di Palermo ha coordinato l’attività investigativa, che ha rivelato un contesto di isolamento sociale e degrado, con un quadro familiare segnato da abusi e violenze. Durante le perquisizioni, i carabinieri hanno sequestrato diversi dispositivi elettronici, tra cui cellulari e computer, ritenuti fondamentali per le indagini. Questi materiali sono attualmente sotto analisi per estrarre informazioni utili.

La protezione dei minori

I due bambini, ora in una comunità protetta, sono stati separati dai conviventi, che sono stati arrestati e portati nel carcere Pagliarelli. Entrambi sono accusati di atti sessuali con minorenni e sono a disposizione dell’autorità giudiziaria. La situazione dei minori è ora monitorata da esperti, con l’obiettivo di garantire loro un ambiente sicuro e protetto, lontano da qualsiasi forma di abuso.

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