Il presidente della Commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone, ha rilasciato un’intervista all’agenzia Adnkronos il 27 ottobre 2025, commentando la recente puntata del programma “Report” trasmesso su Rai3, in cui si è discusso della nomina di Beatrice Venezi alla Fenice di Venezia. Mollicone ha espresso forti critiche nei confronti del programma, definendolo un esempio di “giornalismo militante” che, a suo avviso, ha causato danni significativi all’emittente pubblica.
Le accuse di giornalismo militante
Nel suo intervento, Mollicone ha denunciato il modo in cui “Report” ha trattato la questione delle nomine artistiche, sostenendo che la puntata del 26 ottobre fosse un “minestrone” di fatti legittimi mescolati a informazioni fuorvianti. Secondo il presidente della Commissione Cultura, il programma non ha cercato di presentare una verità oggettiva, ma ha piuttosto confermato una tesi preconcetta. Ha affermato: “Questo tipo di giornalismo è interessato solo a confermare le proprie tesi, non a cercare la verità oggettiva”. Mollicone ha sottolineato che il suo intervento è stato parzialmente censurato, in quanto nella trasmissione è stata omessa la parte in cui spiegava che le nomine sono conformi alla legge.
Difesa della nomina di Beatrice Venezi
Mollicone ha difeso la nomina di Beatrice Venezi, sottolineando che la sua esperienza è notevolmente superiore rispetto a quella di altri direttori d’orchestra, come Diego Matheuz, che era stato nominato alla Fenice con solo tre anni di esperienza. Venezi, con i suoi 160 concerti sinfonici e 40 opere dirette, merita, secondo Mollicone, una considerazione equa rispetto ai suoi predecessori. Ha aggiunto che è giusto che Venezi intraprenda azioni legali contro chi la diffama.
Le rivendicazioni sullo sciopero dell’orchestra
In merito allo sciopero dell’orchestra della Fenice, Mollicone ha descritto le motivazioni come “pretestuose” e ha suggerito che siano guidate da interessi politici piuttosto che da reali diritti dei lavoratori. Ha ricordato che il governo, tramite il sottosegretario Mazzi, ha recentemente sbloccato il contratto delle fondazioni lirico-sinfoniche, un tema che era rimasto irrisolto per anni. Il presidente ha ribadito che il programma “Report” sembra avere come obiettivo quello di attaccare il governo e chiunque esprima sostegno per esso.
Mollicone ha concluso il suo intervento sottolineando l’importanza di un’informazione imparziale e ha chiesto un intervento da parte della Rai per garantire un’informazione corretta e non influenzata da interessi politici. La sua posizione è chiara: il governo ha il diritto di nominare persone ritenute meritevoli, in conformità con le leggi vigenti.
