Malattie cardiovascolari e cardiometaboliche: avvia la campagna ‘Prevenzione è salute’

Marianna Ritini

Ottobre 27, 2025

Da novembre 2025 a giugno 2026, una nuova iniziativa si svolgerà nelle piazze italiane, portando con sé stand dedicati e attività di screening gratuite. Questo progetto si propone di affrontare in modo diretto le malattie cardiovascolari, le patologie cardiometaboliche, e le malattie ginecologiche e senologiche, che rappresentano sfide significative per la salute pubblica nel Paese. Le statistiche mostrano che queste condizioni sono tra le principali cause di mortalità e morbilità, generando un impatto considerevole sia sulla vita dei cittadini che sulla sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale.

La campagna denominata “Prevenzione è salute” è stata presentata il 15 settembre 2025 al Ministero della Salute, ed è promossa da Summeet e Inrete. Questa iniziativa ha ricevuto il patrocinio e la collaborazione di diverse società scientifiche, tra cui l’Amd, Fadoi, Fimmg, Fofi, Itacare-P, Sic, Sid, Sifes, Mr, Sigo, Simg, e Sio, oltre a numerose associazioni di pazienti come Amici Obesi Onlus, Conacuore, Europa Donna Italia, Fand, Fondazione Italiana per il Cuore, Lilt, e Loto Odv. L’obiettivo principale di questa campagna è portare la prevenzione direttamente nelle comunità, promuovendo una cultura della salute attraverso informazione, educazione, e consulenze mediche gratuite. Per facilitare l’accesso alle informazioni, è stata creata una landing page dedicata.

Il valore della prevenzione

Pasquale Perrone Filardi, direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e presidente della Società Italiana di Cardiologia, ha sottolineato l’importanza della prevenzione nella sanità pubblica. “Agire precocemente significa salvare vite e garantire sostenibilità al sistema”, ha affermato, sottolineando l’urgenza di rendere la prevenzione accessibile e concreta per tutti. Fabrizio Oliva, direttore del Dipartimento Cardiotoracovascolare dell’Ospedale Niguarda di Milano, ha aggiunto che l’educazione alla prevenzione deve iniziare sin dalle scuole secondarie e nei luoghi di lavoro, per affrontare efficacemente la mortalità legata a queste patologie.

Il progetto si sviluppa su tre direttrici principali: la sensibilizzazione attraverso eventi e campagne informative; l’educazione per promuovere stili di vita sani; e i controlli e le consulenze mediche gratuite, focalizzandosi su salute cardiovascolare, cardiometabolica e femminile. Queste azioni mirano a diffondere la cultura della prevenzione e a migliorare la qualità della vita dei cittadini.

Il ruolo del Ministero della salute

Maria Rosaria Campitiello, capo del Dipartimento della Prevenzione del Ministero della Salute, ha evidenziato l’impegno del Ministero nel favorire la diagnosi precoce e la consapevolezza dei fattori di rischio. L’obiettivo è costruire un sistema sanitario proattivo, in grado di intervenire prima che le malattie si manifestino. “Comunicare bene è essenziale per costruire consapevolezza e partecipazione”, ha affermato, sottolineando che senza una comunicazione chiara, nessun programma di prevenzione può raggiungere i cittadini.

La campagna punta a migliorare la conoscenza dei cittadini riguardo all’importanza della prevenzione e delle patologie trattate, garantendo un accesso tempestivo a cure adeguate e contribuendo alla riduzione della pressione sul Servizio Sanitario Nazionale. Francesco Saverio Mennini, capo del Dipartimento Programmazione dei Dispositivi Medici, ha evidenziato che ogni euro investito nella prevenzione genera un valore economico e sociale. Il Ministero ha destinato circa 500 milioni di euro per la prevenzione nel 2026, sottolineando l’importanza di politiche basate su evidenze e partecipazione attiva dei cittadini.

La partecipazione delle associazioni

Le associazioni di pazienti e altri enti coinvolti nel progetto hanno espresso il loro sostegno alla campagna. Rosanna D’Antona, presidente di Europa Donna Italia, ha affermato che la diagnosi precoce è cruciale nel percorso di cura delle patologie oncologiche. Giorgio De Toma, membro del Comitato Scientifico della Lilt, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di un piano nazionale di prevenzione oncologica e sull’importanza di informare sui corretti stili di vita.

La campagna “Prevenzione è salute” si svolgerà in diverse piazze italiane, offrendo screening gratuiti come misurazioni della pressione, glicemia, colesterolo e BMI, oltre a consulenze specialistiche. I dati raccolti saranno utilizzati per monitorare l’epidemiologia delle patologie e verranno presentati alle istituzioni e agli stakeholder durante un evento pubblico conclusivo.

In qualità di sponsor, hanno aderito al progetto aziende come Lilly, Medicair Group, Menarini Group, Menarini Stemline, Piam Farmaceutici, e Recordati, contribuendo in modo non condizionante all’iniziativa.

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