Juve e l’esonero di Tudor: Moggi commenta, “la squadra è in crisi, l’allenatore è una vittima”

Franco Fogli

Ottobre 27, 2025

L’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, ha espresso opinioni forti riguardo alla situazione attuale del club torinese. In un’intervista rilasciata all’agenzia Adnkronos il 27 ottobre 2025, Moggi ha commentato la recente decisione della società di esonerare l’allenatore Igor Tudor, evidenziando una crisi profonda che affligge la squadra.

Le parole di moggi sulla situazione attuale

Moggi ha dichiarato: “Se fossi un allenatore, non accetterei la panchina della Juventus“. Le sue parole sottolineano il malessere che permea l’ambiente bianconero, dove la squadra sembra in difficoltà a trovare una propria identità. L’ex dirigente ha descritto la Juventus come “una malata grave”, senza apparenti soluzioni in vista. Secondo lui, la squadra ha evidenti problemi nel segnare, mentre la difesa subisce troppi gol. “I reparti sono scollegati e il centrocampo è inesistente”, ha aggiunto Moggi, puntando il dito su una costruzione della rosa che non appare equilibrata.

Analisi di igor tudor e dei dirigenti

L’ex dg ha anche analizzato la situazione di Igor Tudor, affermando che il tecnico ha accettato l’incarico a marzo per il suo amore verso il club che lo ha visto protagonista da calciatore. “Tudor è vittima di questa situazione, non riesco a trovargli responsabilità particolari”, ha affermato Moggi, lasciando intendere che le colpe non ricadono esclusivamente sull’allenatore. Ha inoltre espresso riserve sui nuovi dirigenti, giunti da poco, ma ha sottolineato che ci sono stati errori nel mercato estivo, dove sono stati acquistati tre attaccanti: David, Openda e Zhegrova. Secondo Moggi, sarebbe stato più utile investire in un difensore e un centrocampista.

Necessità di una rivoluzione tecnica

La Juventus si trova quindi a un bivio, con la necessità di una rivoluzione tecnica che possa riportare il club ai livelli che gli competono. La situazione attuale richiede scelte oculate e una visione chiara per il futuro, affinché il club possa tornare a essere competitivo sia in Italia che in Europa.

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