In Piemonte si registrano 30mila nuovi casi di tumore all’anno, oncologi chiedono vaccinazione per tutti i pazienti

Franco Fogli

Ottobre 27, 2025

Oggi, 27 ottobre 2025, si è svolto a Torino un’importante iniziativa promossa dalla Fondazione Aiom, con il supporto di Massimo Di Maio, presidente eletto dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica. Durante il convegno intitolato “La vaccinazione nel paziente oncologico”, tenutosi presso l’azienda ospedaliera Città della Salute e della Scienza, è emersa l’urgenza di vaccinare i pazienti oncologici per prevenire malattie potenzialmente pericolose.

Vaccinazione per pazienti oncologici: raccomandazioni cruciali

Secondo gli esperti presenti, tutti i pazienti oncologici in cura nelle strutture sanitarie del Piemonte devono sottoporsi a vaccinazione. Le cinque immunizzazioni raccomandate includono il vaccino contro il Covid-19, l’antifluenzale, l’anti-pneumococcica, l’Hpv e l’Herpes zoster. La sopravvivenza al cancro è in costante crescita, rendendo fondamentale la protezione della salute dei malati attraverso la prevenzione delle infezioni. Questo aspetto è stato al centro del dibattito, evidenziando come la vaccinazione possa rappresentare un’arma efficace nella lotta contro le complicanze derivanti da patologie infettive in pazienti già vulnerabili.

Il convegno fa parte di una campagna nazionale che prevede un tour di sensibilizzazione in dieci regioni italiane, con incontri tra oncologi, associazioni di pazienti e professionisti del settore sanitario. Questa iniziativa è resa possibile grazie al supporto non condizionante di GlaxoSmithKline, che ha permesso di promuovere un messaggio chiaro: la vaccinazione è un elemento essenziale nell’assistenza oncologica.

Il contesto oncologico in piemonte

Massimo Di Maio ha sottolineato che ogni anno in Piemonte vengono diagnosticati oltre 30.000 nuovi casi di tumore. Attualmente, la regione ospita più di 280.000 persone con diagnosi di neoplasia, molte delle quali sono pazienti anziani. Di Maio ha ribadito l’importanza dei vaccini, definendoli come strumenti fondamentali per prevenire malattie che possono risultare letali per i pazienti oncologici. La Fondazione Aiom è stata pioniera nella creazione di linee guida relative alle vaccinazioni per questa categoria di pazienti, fornendo indicazioni su modalità e tempistiche di somministrazione, tenendo conto delle terapie in corso e delle condizioni generali di salute dei pazienti.

La campagna di sensibilizzazione ha come obiettivo quello di informare e educare clinici, pazienti e caregiver riguardo l’importanza delle vaccinazioni, affrontando anche il problema dell’esitazione vaccinale che si riscontra in questo ambito. Di Maio ha evidenziato che l’informazione corretta è cruciale per superare le paure infondate riguardo alla vaccinazione.

Impatto dell’herpes zoster e accessibilità alle vaccinazioni

Roberta Siliquini, professore ordinario di Igiene presso l’Università di Torino, ha messo in guardia sui rischi associati al virus Herpes zoster, che può causare dolore intenso e complicazioni gravi, specialmente nei pazienti con un sistema immunitario compromesso. I vaccini disponibili possono fornire una risposta anticorpale adeguata, prevenendo l’insorgenza della malattia e riducendo la gravità dei sintomi. Siliquini ha suggerito di incentivare le vaccinazioni, rendendole più accessibili, ad esempio, tramite somministrazioni all’interno degli ospedali della Rete oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, dove i pazienti già ricevono trattamenti oncologici.

La campagna “La vaccinazione nel paziente oncologico”, lanciata ad aprile 2025, mira a promuovere il valore delle vaccinazioni tra i malati di tumore. Oltre al tour informativo, l’iniziativa prevede la distribuzione di opuscoli, la creazione di un portale informativo, spot di sensibilizzazione e attività sui social media, con l’intento di raggiungere un pubblico sempre più ampio e informato.

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