Francesca Barra smentisce le foto nuda su sito per adulti: “Sono generate da IA”

Marianna Ritini

Ottobre 27, 2025

Il 27 ottobre 2025, la giornalista Francesca Barra ha denunciato su Instagram la circolazione di immagini compromettenti che la ritraggono nuda, generate tramite intelligenza artificiale. Questo evento ha suscitato un acceso dibattito sui social media riguardo ai pericoli legati alla manipolazione digitale delle immagini e alla violenza di genere.

Il disagio di Francesca Barra

Francesca Barra ha condiviso il suo profondo disagio, rivelando di aver scoperto la presenza di queste immagini su un sito per adulti. “Non sono io, ma qualcuno ha deciso di costruire quella menzogna per ottenere attenzione”, ha dichiarato, sottolineando come tali azioni possano insinuare dubbi sulla sua reputazione, specialmente nei contesti lavorativi in cui è attiva, come Mediaset e con Piero Chiambretti. La giornalista ha messo in evidenza il suo imbarazzo e la preoccupazione per i suoi figli, temendo che potessero imbattersi in queste immagini e subirne le conseguenze.

La violenza della manipolazione digitale

Barra ha definito questa pratica come una forma di violenza e abuso, sottolineando che non si tratta di arte né di una scelta personale. Ha descritto tali creazioni come un modo per suscitare morbosità, basate sull’alterazione della realtà senza il consenso della persona coinvolta. “Ho pensato ai miei figli e ho provato imbarazzo”, ha aggiunto, evidenziando il danno che queste azioni possono arrecare non solo a lei, ma a molte altre vittime di fenomeni simili.

Solidarietà alle vittime di revenge porn

La giornalista ha esteso il suo pensiero a tutte le vittime di revenge porn, esprimendo solidarietà per chi non ha gli stessi strumenti per difendersi. “É una violenza che marchia la dignità, la reputazione, la fiducia”, ha commentato, evidenziando come il furto dell’immagine e della libertà di essere rappresentati in modo autentico sia un problema di rilevanza collettiva.

Un avvertimento per il futuro

Francesca Barra ha concluso il suo sfogo con un avvertimento: “Questa non è solo la mia storia, ma il preludio di un pericolo che riguarda tutti”. Ha sottolineato che nessuna donna o ragazza dovrebbe trovarsi di fronte a una rappresentazione distorta di sé stessa e sentirsi ferita due volte, sia nell’immagine che con l’impunità di chi perpetra tali atti. La sua denuncia ha acceso un importante dibattito sulla necessità di proteggere la dignità e i diritti delle donne nel contesto dell’era digitale.

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